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ATTUALITÀ

ANCORA MANESKIN!

L’Italia, dopo 31 anni, sfodera di nuovo la bandiera di vincitrice all’Eurovision Song Contest. E questa volta a Rotterdam.
Sul tetto d’Europa questi 4 ragazzi romani, per fare un richiamo alla loro canzone, zitti e buoni hanno convinto tutti.
Sarà stata anche l’energia pura del loro Rock deciso, o la coesione del gruppo, visibile da qui a tutta Europa, sta di fatto, che per la terza volta (la prima fu Gigliola Cinquetti nel 1964 e l’ultimo Toto Cutugno mel 1990) l’Italia sa DOV’È LA VITTORIA.
È proprio un’Italia che s’è desta.
Con un’incontenibile rimonta al televoto e una finale calda a tre, con le cugine Svizzera e Francia. La parte più divertente della serata è stata il lungo e spesso sorprendente “carosello” dei collegamenti con tutte le città europee dove ci sono le giurie che votano le canzoni in gara, che inizia dopo una lunga serie di performance per permettere a tutta l’Europa allargata dell’Ebu di televotare, e gli inframezzi di Malgioglio e Corsi ci hanno tenuti allegramente con il fiato sospeso, fino alla fine.
Tante le canzoni sorprendenti e meritevoli, Cipro punta sulla formula Lady Gaga con Elena Tsagkrinou, e la sua “El diablo”, l’Albania sorprende con Anxehela Peristeri e “Karma”, Israele con Eden Alene, con una pettinatura che non si capisce dove finisce e inizia, pop mainstream, con “Set me free”. Poi ecco gli Hooverphonic, sempre , per ilBelgio con “The wrong place”, . Maniza, dalla Russia, interpreta una splendida dichiarazione per le donne , ruba la scena a tutti, forte, convinta e sopra le righe, mescolando dance e melodia russa, aria di protesta e divertimento.
E alla fine rieccoli lì! A neanche 90 giorni dalla vittoria di Sanremo, con le loro tutine sberluccicanti e l’energia vibrata.
Criticati da tanti, al tempo, amati da molti, ora.
Sono 4 più che ventenni, che traditi dall’emozione, sul finale, si poteva interpretare dal labiale qualche parolaccia di incredulità.
È la gioia.
La gioventù.
Il rock.
Sembra un rebus, lo so, ma paradossalmente c’era tutto ciò che riporta una frase del nostro inno.
La vittoria.
Con folta chioma.
Gli e l’abbiamo porta, ed era Di Roma.
Iddio la creò.
Trionfo del rock. L’Italia s’è desta! Sì!!!!

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