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Artigianato d’altri tempi: gli scudi medievali nell’era degli smartphone

di Michele Alluigi

In tempi di crisi è proprio vero che bisogna “inventarsi” il lavoro; o meglio, se non un lavoro in senso letterale almeno un’attività che possa portarci un minimo di guadagno. Di casi come questi ce ne sono molti, soprattutto fra i giovani, e tra questi possiamo trovare Marco Tripodi, meglio conosciuto come “Lo Scudo di Quercia”, artigiano venticinquenne di Quiliano che da circa cinque anni a questa parte fabbrica scudi storici ed accessori in cuoio nel proprio laboratorio casalingo, guidato dalla sua grande passione per il Medioevo.

“Ho iniziato a fare scudi quasi per caso – racconta Marco – partendo principalmente dalla necessità, dato che gli scudi per i combattimenti di scherma medievale non sono un articolo facile da trovare”; quello che all’inizio si è presentato come un bisogno per poter partecipare alle rievocazioni quindi è diventato in seguito qualcosa di più: visti gli ottimi risultati ottenuti, lo scudo fabbricato per sé divenne il primo di una lunga serie, che dalle richieste dei compagni d’arme del gruppo storico degli Aleramici di Savona aumentarono ancora, aprendosi a commissioni provenienti da tutta Italia.

Ma come si realizza uno scudo? Per realizzarne uno bastano pochi utensili reperibili in un qualsiasi negozio di bricolage, il segreto sta nell’attenzione ai dettagli ed alla fedeltà storica, ingredienti fondamentali per la tecnica di lavorazione: “Quando ho visto che questo mio hobby stava diventando un’attività artigianale vera propria – aggiunge Marco – ho svolto diverse ricerche sull’argomento, in modo da imparare tutto il necessario per poter realizzare scudi che potessero rispondere ad ogni esigenza dei vari committenti”.

Per questo lavoro vengono utilizzate delle tavole di compensato, modellate e dipinte in base alla richiesta, alla quale si possono eventualmente aggiungere cinte e foderi da abbinare ad un costume.

Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, i prodotti realizzati dalla bottega dello Scudo di Quercia sono moto richiesti nell’ambito delle rievocazioni e delle parate storiche, tanto che per Marco la celebre fiera di “Armi & Bagagli” di Piacenza, il più grande evento che ospita gruppi di rievocatori ed espositori da tutta Europa e nel quale la rievocazione spazia dal Medioevo alle guerre mondiali, è diventato un appuntamento fisso, a cui non mancherà di partecipare nemmeno quest’anno i prossimi 19 e 20 marzo.

Nell’era del digitale, degli iphone e dei tablet si diffondono parallelamente attività come quella di Marco che, come si suol dire, riscoprono “i valori di un tempo”.

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