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ATTUALITÀ

Attenzione alle visite mediche dei vostri atleti

Voglio rivolgermi, non soltanto ai presidenti delle società sportive, ma anche a tutti i dirigenti e facenti parte del consiglio, perché in caso di un eventuale problema, anche loro in qualche modo, ne sarebbero fatalmente coinvolti ed interessati come “persone informate dei fatti”, anche se è bene chiarirlo e precisarlo, ogni responsabilità penale e civile ricadrebbe soltanto sui presidenti dei sodalizi sportivi che di quest’ultimi sono anche per legge, i legali rappresentanti. Alludo alle visite medico sportive che la legge dello stato impone di fare a tutti gli atleti, sia minorenni che maggiorenni, che svolgono attività agonistica in seno alle loro società sportive e che partecipino a campionati federali. È un problema della massima importanza che interessa anzitutto la salute dei giocatori che devono essere necessariamente sottoposti a quegli accertamenti che la legge impone con piccole differenze tra le varie discipline sportive. La legge precisa che i minori di anni 18 possono fare la visita presso le strutture pubbliche dell’Asl, gratuitamente, i maggiorenni invece tramite sé stessi o con le loro società sportive. I presidenti troppo spesso delegano altri dirigenti o gli allenatori stessi ad eseguire le visite mediche che, altrettanto spesso vengono prenotate in ritardo e, quindi, fatte quando incominciano i campionati, con la conseguenza che gli atleti non hanno la copertura medica necessaria. È vero che i tempi di prenotazione sono lunghi ma le società devono richiedere le visite con largo anticipo e, comunque, gli atleti sprovvisti di certificato non devono essere assolutamente schierati in campo. Molti allenatori, o non ci pensano proprio o per le loro esigenze, se ne infischiano di questa norma tassativa. Se durante la partita, il giocatore si fa male gravemente, a risponderne legalmente e penalmente, sarà solo il presidente del club, a lui compete il controllo e l’avvenuta certezza che tutti gli atleti siano stati visitati. Copia del foglio relativo all’idoneità medico/sportiva (valida per un anno), dovrà essere tenuto agli atti della società, mentre l’originale va conservato dalla famiglia, trattandosi di un referto ufficiale.

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