IPAB (Istituto Per Assistenza, Beneficenza). Nato ad opera di ricchi lasciti privati per aiutare i poveri, nell’800, lo Stato si appropria dell’iniziativa (legge Crispi) 1890, trasferendola nel Bilancio Pubblico, sotto tutela statale poi nel 2000 a Regioni, in collaborazione con i Comuni. Aumentano le spese specie per il personale e intanto entrano Enti Privati e Coop che costano meno. A ricorsi dei Comuni si rinvia a Corte dei Conti e quindi a Consiglio di Stato che rileva che anche i Comuni devono avere il bilancio in pareggio (Costituzione).
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