Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

CULTURA

Attività culturale in programma per ottobre degli “Amici del San Giacomo”

Nel prossimo mese di ottobre gli Amici del San Giacomo ci offrono un interessante programma di appuntamenti: il giorno 19, nella Sala Cappa, Città dei Papi , alle ore 17, la prof.ssa Magda Tassinari parlerà sul tema:”Da San Giacomo al Duomo, velluti da papa e ricami d’autore per la reliquia di San Sisto a Savona”, nella stessa sede e stessa ora, il giorno 26 il prof. Massimiliano Caldera terrà la sua conferenza su:”Ottavio Semino e i suoi fratelli, un pittore irrequieto, da San Giacomo alla Torino sabauda e alla Milano spagnola” mentre il giorno 30 la Prof.ssa Paola Dubini, presso la Sala Rossa del Comune, alle ore 17 affronterà tramite il commento del suo libro dal titolo “Con la cultura non si mangia – FALSO” lo spinoso problema sui risvolti economici della cultura e dei beni culturali.
Nell’ultimo incontro con la cittadinanza e le autorità gli Amici del San Giacomo ci hanno regalato una conferenza, tenuta dal Maestro Carlo Aonzo, il quale ha raccolto consensi e stima dovunque so prattutto all’estero e grazie alla sua esperienza didattica ci ha intrattenuto sulla storia del mandolino che per molti è uno strumento semisconosciuto. La scheda che ha assemblato con immagini, in particolare dettagli, di opere d’arte dalle origini più antiche al settecento è stata esaustiva per delineare le modifiche della sua struttura, il percorso in parallelo con il liuto dalle dimensioni superiori, e il lento imporsi nei generi musicali. Fra le notizie più interessanti che sono affiorate nella nutrita “lezione” ha suscitato interesse la venuta di Giuseppe Verdi a Savona, quasi in incognito, per onorare il nostro Gabriello Chiabrera con una visita alla tomba che ancora oggi rimane da portare alla luce tra il degrado del complesso conventuale. Questa nota aggiunge un significato culturale e monumentale in più al San Giacomo ma soprattutto evidenzia l’importanza del sito e serve da pungolo alle autorità perchè si facciano carico, in sinergia con gli studiosi e gli appassionati dei beni savonesi, del tanto atteso e urgente restauro. Gli Amici del San Giacomo con il loro impegno e la loro attività di informazione hanno avuto solo in parte risposte alle loro richieste da parte del Comune e della Curia ora si aspettano gli interventi concreti affinchè i Savonesi e i visitatori della nostra città possano godere appieno del sito che oltre ad essere un contenitore di reperti artistici, dai dipinti, soprattutto di Ottavio Semino, ha legami con la tradizione mandolinistica locale di cui si è fatta carico la famiglia del Maestro Aonzo, che ha ricordato di un progetto da realizzare proprio qui per iniziativa anche del padre, testimonia la presenza degli ordini monastici legati ai papi dei Della Rovere ed inoltre offre una bellezza paesaggistica con la vista dall’alto sulla città e sul golfo; ma per finire c’è da sottolineare che il San Giacomo è pure un luogo del cuore per i molti savonesi che da bambini o da adolescenti hanno trascorso ore di gioco accanto alle sue mura come anche la sottoscritta. Inoltre in occasione della conferenza, tenuta dal Maestro Carlo Aonzo, il pittore Alexandre Mora Sverzut ha allargato i confini socioculturali ritraendo in una tela il ritratto dello stesso e ha costruito un ulteriore ponte ideale tra la nostra città e altre realtà lontane, rifacendosi ad una ben radicata tradizione propria del nostro territorio meta prescelta anche al presente, come in passato, da numerose personalità straniere rappresentanti il mondo delle arti.

Rispondi