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Borghetto Santo Spirito, intitolato il Palazzetto dello Sport a Ugo Magnetto

E’ stato intitolato, alla presenza del sindaco Giancarlo Canepa, dei membri dell’amministrazione comunale, dei sindaci di Giustenice Mauro Boetto e di Andora Mauro De Michelis, dell’assessore di Toirano Deni Aicardi, della consigliera allo sport del comune di Alassio Roberta Zucchinetti, della consigliera provinciale Luana Isella, del consigliere regionale Angelo Vaccarezza e dei bambini dell’Istituto Comprensivo, il Palazzetto dello Sport a Ugo Magnetto, finora unico sordomuto ad aver giocato in serie A.

“Saluto tutti i presenti”, ha dichiarato il primo cittadino di Borghetto Santo Spirito Giancarlo Canepa, “ed in questa occasione possiamo vedere come la sinergia tra le associazioni e l’Istituto Comprensivo Val Varatella abbia prodotto ottimi risultati. Siamo qui per celebrare i valori più alti dello sport e mio padre mi raccontava di Ugo Magnetto, portatore di valori umani non comune. L’idea di intitolargli il Palazzetto dello Sport ci è venuta all’inizio del mandato ed il consigliere D’Ascenzo ha svolto un ottimo lavoro nel celebrare in questo modo i valori dello sport. Magnetto era rispettato da tutti e si è conquistato tutto ciò con una maggiore fatica rispetto agli altri a causa del suo handicap ma è stato il primo, e finora l’unico, sordomuto ad aver giocato in serie A. Ha conseguito inoltre importanti risultati nell’atletica leggera e nel nuoto con la traversata dello Stretto di Gibilterra mantenendo sempre un’elevata forza di volontà. Oggi qui verrà premiato anche un altro atleta davvero tenace, Roberto Bressan”.

“Saluto tutti i presenti e ringrazio il sindaco Canepa per l’invito”, afferma Roberto Bressan,  “ricordando che in 8 anni ho giocato più di 4000 partite. Dopo 17 anni la mia storia si è fatta realtà grazie al mio migliore amico perchè, grazie a lui, ho tirato fuori la rabbia che mi portavo dentro dall’adolescenza. Faccio parte di un’associazione di calcio per disabili, siamo seguiti anche da giocatori professionisti come Chiellini e Buffon e sono convinto che lo sport sia un metodo importante per l’integrazione nel quale viene esaltata la solidarietà”.

 

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