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CULTURA

Caccia al tesoro

Differenti sono le epoche che hanno lasciato segni ancora ben visibili e di particolare interesse per chi percorre le strade dei quartieri della nostra città. I numerosi rifacimenti eseguiti e in fase di lavorazione segnalano ai passanti le architetture differenti soprattutto per il decoro in puro stile liberty o decò.L’ennesima metamorfosi urbanistica, realizzata nel tempo, ha arricchito il patrimonio artistico in maniera esponenziale offrendo scenari eleganti senza la necessità di accedere ad una struttura museale vera e propria. Man mano che vengono liberate dalle impalcature le facciate possono evidenziare la loro eleganza, la ricchezza di particolari su cui non si può che soffermarci con l’imbarazzo di apprezzare di più una piuttosto che l’altra. Non resta che percorrere soprattutto le strade del centro che si intersecano ad angolo retto tracciando parallele alle due assi principali di cui una offre confortevoli portici dagli interessanti soffitti decorati: inizia la ricerca di scoprire quali siano da attribuire ad un architetto piuttosto che ad nun altro. Sarebbe utile offrire ai turisti un pieghevole che illustri questo libro che non si sfoglia ma che si oesserva direttamente en plein air. il recupero delle facciate ha così permesso ai Savonesi di scoprire di possedere tesori di cui alcuni di loro hanno forse il privilegio di usufruirne come proprie dimore. Bisogna perciò prestare attenzione sia nelle case di abitazione che in altri ambienti, come l’androne di un portone o gli stessi suoi battenti perchè spesso mostrano dei segni evidenti di essere dei veri tesori alla portata di tutti. Ma la scoperta di un “luogo del cuore” mi costringe ad aggiungere un tesoro particolarmente pregiato che si trova in un locale a piano terra adibito alla attività commerciale: è certo che sia legato alla mia vicenda personale direi prenatale. Vi invito a scoprire dove sia: è “un fondo marino” opera del grande Maestro Eliseo Salino.

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