Il campo sportivo della Natta, a Celle Ligure, fa di nuovo discutere. Realizzato a metà degli anni 1970, anche se invasivo, sotto l'aspetto ambientale, sembrava il simbolo di un'Amministrazione che voleva dimostrarsi efficiente ed innovativa rispetto alla presunta immobilità delle amministrazioni precedenti, ma è mai stato vissuto effettivamente e considerato proprio dalla comunità cellese? Il Comune ha ora in serbo un piano di ristrutturazione, l'ennesima iniziativa per il “lancio” del campo sportivo, il cui costo ammonta ad euro 450.000,00. Si parla nel contempo di convenzione con il Comune di Varazze,anche per poterne sostenere l 'onere. Ma sorge un altro interrogativo: la ristrutturazione del campo avrebbe dovuto essere finanziata dagli oneri di urbanizzazione incassati dall'operazione di ristrutturazione delle ex Colonie Bergamasche. Se il Comune pensa a Varazze, vuol dire che il progetto sulle ex Bergamasche è andato a monte? Il progetto è stato recentemente al centro dell'attenzione perché considerato a rischio, a seguito delle discordie fra i soci e di problematici aspetti gestionali e finanziari che hanno coinvolto, per vari motivi di cui si sono occupate le testate nazionali, la Società Punta dell'Olmo - costituita dall'Istituto diocesano per il sostentamento del clero, da Industrie Rebora e da Gruppo Imprenditori savonesi - che è titolare del progetto di ristrutturazione.
Giorgio Siri