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Commenti poco rispettosi, su Facebook, verso il Vescovo Marino

Dopo la conferenza stampa di presentazione della prima lettera pastorale del Vescovo Calogero Marino, sulla pagina Facebook “Savona È”, gruppo che conta circa 5000 membri iscritti, si erano letti insulti rivolti a monsignor Marino per essersi soffermato sull’accoglienza agli immigrati ed ai sinti presenti sul territorio savonese.
Ma tutte le parole di intolleranza e di accusa contro il vescovo e la chiesa hanno sortito l’effetto di spingere gli amministratori della pagina a rimuovere i commenti ed a dissociarsi dagli autori che li avevano pubblicati.

“Il nostro gruppo espelle qualsiasi soggetto, autore di commenti oltraggiosi e di esternazioni irrispettose” così i gestori hanno commentato e preso distanza dai commenti irrispettosi” “Questo è il modo di operare del gruppo ‘Savona è’ – spiega Marco Siri, amministratore della pagina – la nostra attenzione nei confronti di ‘soggetti maleducati, intolleranti e offensivi’ sarà sempre massima. Non ci interessano cosa facciano altri gruppi, ognuno agisce come coscienza ed etica comandano”.
Le ultime parole alludono probabilmente al gruppo pubblico “Una Passeggiata per Savona”, che al momento non ha ancora rimosso le frasi di contestazione ad un articolo sul Vescovo Marino.
Ed infatti lo stesso gruppo “Una Passeggiata per Savona”, tramite il suo amministratore, così si esprime: “Abbiamo riletto attentamente i commenti al post sulla prima lettera pastorale del vescovo Marino, a costo di prenderci una scomunica ribadiamo che non solo non elimineremo nessun commento, ma che concordiamo su quanto scritto dai nostri amici iscritti. Non siamo falsi bigotti, cerchiamo di essere obiettivi su quello che è la situazione Savonese; ma sopratutto non ci interessano le ‘false pubblicità'”.
Lo scrivente ricorda quando, alle elementari od alle medie ci additavano gli esempi di razzismo e di intolleranza degli altri Paesi, soprattutto degli Stati Uniti, ed allora, anni 1960 e primi 1970, quando da noi l’immigrazione extraeuropea non esisteva quasi, ci sarebbe sembrato impossibile, lontano mille miglia dalla nostra etica, un sentimento razzista! Ma ora che gli extracomunitari “diversi” vivono, in parecchi, tra noi, sembra che intolleranza e razzismo che contestavamo ad altri, anche qui, non siano da meno!
E non c’è nessun eroismo – da quattro soldi! – a scrivere “a costo di prenderci una scomunica”, ce n’è ancora meno a scrivere, come fa un’altra signora su “Passeggiata per Savona”, che non vorrebbe “passare per eretica ed essere messa al rogo”: veramente patetico!!!

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