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Curiosità dal mondo: arriva il distributore automatico di pizza!

Gli integralisti, ma non solo, del cibo italiano vivono da sempre situazioni spiacevoli quando si trovano all’estero a causa delle rivisitazioni più che discutibili di alcuni piatti tipici. In generale, gli oltraggi alle specialità culinarie dello Stivale sono di due tipi. Da una parte, il famigerato “Italian sounding”, ovvero prodotti o pietanze spacciati per italiani ma che di italiano hanno ben poco. Qualche esempio? Gli spaghetti “Alfredo” o gli spaghetti con le polpette, classici della cultura americana ma introvabili nelle trattorie di casa nostra. Per non parlare dell’abuso di denominazioni italiane nel settore caseario. Dall’altra, il tentativo di “impreziosire”, e le virgolette sono d’obbligo, pietanze che non avrebbero bisogno di ulteriori aggiunte. Pizza con l’ananas, ketchup e salse non convenzionali sulla pasta e chi più ne ha più ne metta.

In questo contesto orripilante, si è aggiunta l’ultima frontiera del cibo “take away”. Come riporta il quotidiano francofono belga Le Soir, nella sala d’attesa di una stazione di Malines, in provincia di Anversa, è stato installato un distributore automatico di pizza, che dà la possibilità di assistere alle varie fasi di preparazione. “Pizze fresche, pronte in soli tre minuti” si legge nell’articolo. L’azienda promotrice di quello che in Belgio è un progetto pilota si chiama “Let’s Pizza”.

Probabilmente, l’idea verrà apprezzata all’estero, mentre non credo che possa trovare spazio in Italia, dalla quale si tengono alla larga catene internazionali come “Pizza Hut”, le quali non potrebbero competere con la qualità dei nostri pizzaioli e i cui prodotti farebbero difficilmente breccia nel cuore dei consumatori.

 

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