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Delusi gli albergatori savonesi

Non è stato un weekend pieno di incassi quello del Primo Maggio, probabilmente anche avversato dalle condizioni climatiche,  il bilancio del Ponte degli operatori turistici savonesi non è stato positivo. In base ad una valutazione successiva al week end appena concluso, gli alberghi sono stati occupati solo per poco più della metà dell’offerta.
“Questo ponte è andato peggio di Pasqua e peggio del ponte dello scorso anno – spiega il direttore dell’Upa Carlo Scrivano – e molti hanno prenotato all’ultimo, arrivando al venerdì sera. C’è stato soprattutto un boom delle seconde case, da Spotorno a Pietra. Il tempo sicuramente non ha aiutato ma ritengo che anche l’inaugurazione dell’Expo e tutte le iniziative ad esso legate abbia contribuito non solo a trattenere in città molti milanesi ma che abbia anche attirato turisti che in altre occasioni avrebbero scelto la Riviera”.
Più soddisfatti gli agriturismi che da alcuni anni registrano trend positivi. Agriturist ha registrato un aumento delle prenotazioni e le permanenze per il ponte del Primo Maggio sono prevalentemente di 2 notti, anche a causa della brevità del ponte rispetto alle vacanze pasquali, mentre la Liguria ha registrato soggiorni più lunghi  (anche 3 notti).
“L’andamento soddisfacente delle presenze – dice il presidente di Agriturist Cosimo Melacca – mette in evidenza che l’agriturismo continua a piacere. Contiamo sull’effetto Expo perché la vacanza in campagna interpreta perfettamente i temi dell’esposizione e offre ad italiani e stranieri la possibilità di conoscere ed apprezzare l’ospitalità, il cibo, la natura offerte ai nostri agriturismi”.

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