Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

Dopo ‘Vegia Savon-na’, il ritorno della compagnia ‘San Fruttuoso’ al teatro Don Bosco

di Laura Sergi

Un grande spaccato sulla Savona d’un tempo in ‘Vegia Savon-na’, il 12 e il 13 novembre al teatro Don Bosco di Savona, nell’ambito della diciassettesima Rassegna 2016-2017: due atti di poesie e canti anche attuali, scenette quotidiane e proiezione di cartoline storiche della nostra città, a cura della compagnia di casa ‘La Torretta’. Ideato e diretto da Lorenzo Morena, anche sul palco, l’appuntamento a tratti dolce, a tratti divertente, riempie l’animo degli spettatori anche di malinconia.

Un tuffo nel dialettale che pare non finire mai, con il ricordo di una vecchia ava che parlava a ‘proverbi ‘e, siccome ce n’è per tutti i gusti, c’è sia il dritto che il rovescio: è vero che ‘sacco pieno non sta dritto’, ma è anche vero che ‘sacco vuoto non sta in piedi’. Tra un girotondo di bambine e una danza in frac, la gag di una vedova che pare piangere sconsolata, salvo rallegrarsi di quanto le stia bene il nero, e quella di un uomo in lutto disperato, subito pronto anch’egli a scrollarsi di dosso il dolore per correre con gli amici a far baldoria!

Dopo tanti momenti dedicati al passato, cantilene e filastrocche, anche qualche istante riservato al presente, con immagini attuali della nostra città, dove bello e brutto si intersecano (ovviamente, è un giudizio personale): la nostra Torretta, la Torre Bofill, il Complesso del Crescent… Per chi già patisce l’urbanizzazione del porto dei nostri giorni, si apre una visione piena d’angoscia per il domani, con una Savona irriconoscibile e straziata!

Diciassette persone che si alternano sul palco hanno bisogno di spazio, così le scene sono semplici pannelli verticali che non ingombrano. E, per ricreare la fragilità dei ricordi, uno spicchio di palco è riservato per le figure che si muovono a mo’ di ombre, dietro una leggera tenda bianca (che serve anche per le proiezioni). Se da un lato il risultato è efficace, dall’altro obbliga continuamente a rimuovere quegli elementi che sono serviti alla gag precedente, e forse questo rallenta un goccio la rappresentazione.

Ma quanto ci rapisce quel ‘Piccun daghe cianin…, che Aldo Curti canta nella versione savonese accompagnandosi con la chitarra! Belli i costumi di Graziella Mottola e Paola Rebagliati, con l’indicazione ai saluti di vestirsi con quanto di più attuale e meno formale si possegga: dopo lo sguardo alla ‘Savona che verrà’, niente di meglio per farci ripiombare di colpo al 2016. Applausi per tutti: oltre a Morena e a Curti, anche a Mimmo Basuino, Rosalba Bruzzone, Eugenio Calleri, Alessandra Crescini, Roberta Ferraro, Bruno Freccero, Gianna Marrone, Nino Segreto, Giovanni Vadalà e Marco Ventura. Sul palco, per la danza, i ballerini della scuola Janua di Genova, Giuse Cavanna e Rino Alfieri. Canti di Massimo Vaccaro e scene di Giulio Tassara; luci, musiche e video di Andrea Ghersi e Wilma Negro. E un momento di notorietà anche per tre bambine, attrici del futuro: Chiara Frigerio, Martina Serra e Sofia Vallerga.

In sintesi: una bellissima serata!

Ora si attende il quinto appuntamento della Rassegna: ‘Bocce’, dialettale di Aldo Acquarone, adattamento di Enrico Scaravelli, un titolo del repertorio del mitico Gilberto Govi, dedicato alla sua grande passione per il gioco delle bocce. Andrà in scena sabato 26 novembre (ore 21) e domenica 27 (ore 16) e vedrà il ritorno della compagnia ‘San Fruttuoso’ di Genova, che debuttò agli ex Salesiani nella stagione 2012-2013. Con il loro ‘Moaè segûa, poaè… incerto’, di Stefano Palmucci, adattamento sempre di Scaravelli, ebbero un tale trionfo che da allora furono presenti in tutti i calendari di Don Margara, direttore artistico del Don Bosco.

Sotto la regia di Daniele Pellegrino, nel ruolo del protagonista (con il pallino del gioco) ci sarà Stefano Pastorino e, al suo fianco, Gianna Cevasco, Silvia Canale, Alessandro Sasso, Mariella Buonasora, Claudio Pieraccini, Lorenzo Ionata, Gemma Cicardi, Giorgio Oddone, Luigi Massa, Massimiliano Parodi e Cinzia Lamponi. La domenica, Renata Burlando reciterà al posto di Buonasora, il regista sostituirà Ionata, Rosangela Rivituso sarà al posto di Cicardi.

Scenografie di Aldo Spallarossa; datori luci e voce: Francesca Sbrana e Luciano Canova.

Nella foto, rubata al sito www.teatrodonbosco.org, uno degli sketch della Torretta del 12 e 13 novembre, con Ferraro, Marrone e Freccero seduti, e Basuino nei panni dell’oste.

Rispondi