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POLITICA

Giuseppe Conte tra superbia e arte del camouflage

Un antiesempio di politica?

Giuseppe Conte è un uomo di grandi ambizioni, ma anche di grandi contraddizioni. Da un lato, è un uomo superbo, convinto di essere superiore a tutti. Dall’altro, pare talora un maestro dell’arte del camouflage, capace di nascondersi dietro le sue dichiarazioni sui generis.

La superbia di Conte è evidente in molti suoi atteggiamenti. Non ha mai riconosciuto i propri errori, neanche quando sono stati sotto gli occhi di tutti. Al contrario, ha sempre cercato di attribuire le colpe agli altri.

Un esempio lampante è la sua gestione del Superbonus, una misura che ha generato un enorme spreco di denaro pubblico. Conte ha sempre sostenuto che il Superbonus fosse un successo, ma i dati parlano chiaro: ha generato un aumento dei prezzi delle materie prime e dei materiali edili, ha portato alla costruzione di opere di scarsa qualità e ha contribuito all’aumento della corruzione.

La superbia di Conte si manifesta anche nel suo modo di parlare. È solito usare un linguaggio arrogante e altezzoso, come se fosse un maestro che dispensa consigli agli altri.

L’arte del camouflage di Conte è altrettanto evidente. Pare maestro nel cambiare opinione a seconda delle circostanze. Quando era al governo con la Lega, sosteneva il taglio delle tasse per le imprese. Quando è passato al governo con il Partito Democratico, ha sostenuto il reddito di cittadinanza.

Ora che il governo è guidato da Giorgia Meloni, Conte ha trovato un nuovo bersaglio: l’austerità. Sostiene che il governo Meloni sta strozzando l’economia, ma non si rende conto che la sua stessa politica ha contribuito al peggioramento dei conti pubblici.

Ma non vogliamo infierire più di tanto sul nostro. E’ in buona compagnia e la lista è lunga. L’arte del camouflage è in generale pericolosa perché porta alla confusione e alla disinformazione. L’Italia è il Paese dei politici non  in grado di assumersi le proprie responsabilità e che preferiscono nascondersi dietro le proprie dichiarazioni sfacciate.

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