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“I Maneggi per Maritare una Figlia” con Tullio Solenghi in tournée fuori Liguria

Da due anni “I Maneggi per Maritare una Figlia”, la commedia di Nicolò Bacigalupo che fu il cavallo di battaglia di Gilberto Govi, spopola in Liguria nella versione di Tullio Solenghi, che dello spettacolo è sia regista che interprete principale, affiancato sul palco da Elisabetta Pozzi nel ruolo di Rina, la moglie di Govi; dopo due anni di sold out, che ne fanno una delle produzioni teatrale di maggior successo degli ultimi decenni in Liguria, “I maneggi” affrontano una tournée fuori regione mentre il Teatro Sociale di Camogli, palcoscenico del debutto, si appresta a diventare “monumento nazionale”. Il Teatro Sociale di Camogli, grazie a un emendamento presentato dall’onorevole Ilaria Cavo, all’interno della proposta di legge presentata al vaglio della Commissione Cultura, è infatti considerato meritevole di rientrare nella lista dei teatri “monumento nazionale”; un importante traguardo che premia il ruolo centrale anche dei teatri più piccoli, ma comunque rispondenti a tutti i requisiti necessari per essere eletto “monumento nazionale”, così come fatto per il Carlo Felice di Genova considerando i teatri un patrimonio di tutti, che va tutelato e promosso a livello nazionale. Tornando allo spettacolo, dal debutto assoluto, il 20 maggio del 2022 a Camogli, alle prime recite della tournée, quelle piemontesi, anche queste tutte sold out, lo spettacolo è stato visto da circa 26000 spettatori; la tournée rappresenta una sfida non da poco, nel solco di quanto era successo a Govi stesso e, in seguito, alle registrazioni televisive delle sue commedie, trasmesse dalla Rai numerose volte e sempre con straordinario successo.

“Ringrazio Tullio Solenghi ricordando che gli abbiamo assegnato il San Giorgio d’Oro, uno dei riconoscimenti più importanti della regione”, dichiara la coordinatrice delle politiche culturali regionali Jessica Nicolini, “ed il Teatro Sociale di Camogli diventerà monumento nazionale grazie ad un emendamento presentato dall’Onorevole Cavo. Esportare “I Maneggi” significa portare fuori dalla regione la nostra lingua, la nostra cultura e le nostre tradizioni; la regione sostiene tutto ciò ed il teatro di Camogli ha un ruolo culturale, storico ed artistico. Tra le realtà destinate a diventare monumento nazionale possiamo trovare anche il Carlo Felice di Genova, il Teatro Civico di La Spezia, il Chiabrera di Savona ed il Modena di Genova”.

Stessa soddisfazione da parte del sindaco Giovanni Anelli :”Il nostro teatro è importante e sta diventando più famoso rispetto ad altri eventi che portano migliaia di persone in città; sono stati fatti grandi passi avanti e ne sono orgoglioso. Tutto ciò è fondamentale per la comunità e ringrazio il sovrintendente per cosa fa; l’opera è molto bella e permette di portare qualcosa di Camogli in giro per l’Italia”.

“Sono state realizzate ben 80 repliche di questo spettacolo che è stato un successo andando sold out ovunque”, riprende il sovrintendente e direttore artistico del teatro sociale di Camogli Giuseppe Acquaviva, “e andare in scena in Svizzera si è rivelata una buona idea. Il segreto del successo è portare la rappresentazione a produzione nazionale e ringrazio la regione per aver contribuito a far partire il progetto; siamo un importante veicolo culturale per gli spettacoli teatrali e mettiamo le basi per una nuova produzione a settembre. “I Maneggi” sono una creazione che ha pochi eguali ed è necessario continuare così dicendo che è bello essere teatro nazionale; cerchiamo di essere un punto di riferimento per un genere che deve essere sdoganato per la sua regionalità. Se le idee sono buone si realizzano risultati e tutto ciò è frutto di un’importante sinergia”.

“E’un onore ed un privilegio avere nel nostro comune un teatro così importante”, prosegue Emanuela Caneva, assessore al turismo del comune di Camogli, “senza dimenticare il calendario che deve essere promosso. Siamo tutti contenti del fatto che lo spettacolo sia rappresentato anche fuori regione”.

“Govi ha un grande repertorio ed è bello portare la Liguria in scena; andare in Svizzera era impensabile fino a poco tempo fa e quella di Roma è una grande tappa che crea un’alta aspettativa. Raccogliamo i frutti di un grande lavoro e dobbiamo continuare così; è bello vedere molte persone agli spettacoli e la reazione del pubblico è importante. Lo spettacolo ha avuto un grande successo a Locarno e Govi ha sdoganato in tutta Italia il dialetto genovese; la tappa più dura del tour sarà quella di Roma al Teatro Quirino, il primo della città, ma non voglio dimenticare le tappe di Brescia, Genova e Milano. Una città in cui mi piacerebbe molto portare questa rappresentazione è Buenos Aires perchè lì ci sono molti liguri”, conclude Tullio Solenghi.

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