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CULTURA

‘I manezzi’ di Jurij Ferrini aprono il 50° Festival di Verezzi

di Laura Sergi

Giovedì 16 luglio si apre ufficialmente il 50° Festival teatrale di Borgio Verezzi, con dieci spettacoli, di cui nove in prima nazionale, per ventidue serate all’insegna del sorriso intelligente. Dopo le tre anteprime di fine giugno e dell’8 e 9 luglio, numericamente importanti per sottolineare l’importante traguardo raggiunto sotto la guida del direttore artistico Stefano Delfino, piazzetta Sant’Agostino si illuminerà per: ‘I manezzi per majâ na figgia’ (I maneggi per maritare una figliola) di Niccolò Bacigalupo, con Jurij Ferrini anche regista, Orietta Notari, Claudia Benzi, Arianna Comes, Stefano Moretti, Rebecca Rossetti, Matteo Alì, Angelo Tronca e Fabrizio Careddu. Scene e costumi di Laura Benzi, coproduzione Progetto Urt e Teatro Stabile di Genova.

Una pièce portata al successo da Gilberto Govi, scritta dal poeta e drammaturgo genovese Bacigalupo, riadattata con molta libertà dal noto caratterista, che ne fece un successo negli anni Venti del secolo scorso.

Uno spettacolo in prima nazionale che risponderà a più richiami: ad essere inserito fra le celebrazioni goviane che la Regione Liguria sta tributando all’attore genovese; alla dedica della 50ma Rassegna di Verezzi (appunto, nel ricordo del grande attore); al sottotitolo del Calendario, minimo comun denominatore per tutte le serate: ‘Gli umani sentimenti’.

Steve e Giggia sono due genitori non più giovani, benestanti, che vivono con la domestica Comba e la figlia Metilde in età da marito. Ma su chi posare gli occhi nella scelta del genero? Su questo nascono i dissidi, che per il pubblico saranno spassosissimi momenti: perché Metilde è già stata promessa al cugino Cesare, e la parola data deve essere mantenuta, secondo Steve. Figuriamoci se Giggia si ferma per così poco! Ha frainteso l’interessamento dell’avvocato Venanzio, da parte di un senatore, per una persona vicina alla loro famiglia (in realtà Carlotta, non Metilde) e di fronte alla prospettiva allettante non sente ragioni: sua figlia dovrà sposare il ricco signor Riccardo, figlio dell’onorevole. A complicare le cose ci sarà anche Pippo, amico di Riccardo, che non perde mai un’occasione per darsi importanza…

Dice il regista Ferrini: ‘Riproporre il teatro di Govi non era impresa semplice due anni fa, quando misi in scena ‘Colpi di timone’, come non lo è oggi – dice. – Nessuna compagnia professionale aveva tentato questo esperimento prima. Ma il successo conseguito mi spinge a portare avanti questo coraggioso progetto’. E ancora: ‘Stando ormai da un paio d’anni sui suoi lavori, ho ben compreso che esistono elementi davvero molto interessanti da un punto di vista culturale nel recuperare (restaurare?) un simile patrimonio linguistico e teatrale’.

Due serate di repliche: venerdì 15 e sabato 16 luglio, con inizio sempre alle 21.30.

Il Festival è organizzato dal Comune di Borgio, con il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, della Regione Liguria e della Camera di Commercio Riviere di Liguria; sponsor e partner privati: Fondazione De Mari, F.lli Orsero, Virgin Active, Banca Pianfei, Cooperativa A.Bazzino, Canepa Sas e Tecnica srl (nella foto Caroli: Benzi, Ferrini e Notari sulle scene).

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