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ATTUALITÀ

IL CARNEVALE SAVONESE SOTTO LO SCETTRO DI “CICCIULIN”

di Giorgio Siri

Anche quest’anno, domenica 22 gennaio, il Carnevale savonese offre la sua ormai tradizionale “kermesse”. Il programma: ore 15,30, ritrovo delle maschere partecipanti davanti alla Campanassa

Ore 16,00 arrivo dal mare, davanti allo scaletto della Torretta, a bordo del veliero “Ladies First”, comandato da Giuseppe Veirana, di Sua Maestà Cicciulin, re del Carnevale di Savona.

Segue la sfilata, sempre fastosa, per le vie cittadine (Via Gramsci, Calata P. Sbarbaro, Corso Mazzini, Corso Italia, Via Niella, Piazza Mameli, Via C. Battisti, Corso Italia, Piazza Sisto IV) con arrivo verso le ore 17,30 alla Casa Comunale, ove si svolge la cerimonia di consegna delle chiavi della città da parte del sindaco alla presenza delle autorità cittadine. Proclamazione, quindi, dell’inizio ufficiale del Carnevale con investitura di Sua Maestà Cicciulin a Maschera Ufficiale di Savona. Ore 18,00: sfialata per il centro cittadino di tutte le maschere e accoglienza da parte dei commercianti; ore 19,00: ritorno in Campanassa; poi cena con Cicciulin.

Ad assumere le funzioni di cerimoniere, sempre l’Associazione “A Campanassa”!

La maschera di Cicciulin si deve alla fantasia di Romeo Bevilacqua, che la creò nel 1953.

Pittore, disegnatore, decoratore e tecnico della ceramica Romeo Bevilacqua, fratello del pittore e ceramista Arimondo, nasce a Firenze il 30 marzo 1908. Si trasferisce ad Albisola nel 1919, dove, dall’età più verde, inizia a prendere confidenza con l’argilla. Appena diciassettenne è direttore artistico della manifattura albisolese “Landa”, di proprietà di Ernesto Baccino, e segue i corsi di disegno all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova.

Tra la fine degli anni Venti e i primi anni Trenta apre uno studio privato, “Ars”, ad Albisola Capo. Poco più che ventenne è assunto nella manifattura ceramica albisolese, la “Fenice” di proprietà di Manlio Trucco e ne è direttore artistico dal 1933 al 1936.

Partecipa ad importanti mostre e rassegne, inclinando al futurismo ed alla raffigurazione caricaturale ed umoristica

Nel dopoguerra collabora con la I.A.M.A., la manifattura artistica di Giuseppe Giacchino. Nel 1953 espone, alla Fiera Artigiana di Vicenza, una grande anfora dal titolo “Giudizio Universale”, sulla quale raffigura Leonardo da Vinci mentre separa gli artisti reprobi, seguaci del cubismo e dell’astrattismo, dai seguaci della tradizione. Muore a Savona il 22 marzo 1958. E’ interessante notare come questo toscano abbia immaginato una maschera ligure: un pescatore, vestito in abiti di marineria con qualche addobbo regale, corpulento e rubizzo, assurto al rango di re carnevalesco, che, nell’originale, bellissimo manifesto del Carnevale, abbracciava una sorridente “Torretta” monocola. Cicciulin ricorda qualcosa dei personaggi del Carnevale di Viareggio, con una artistica foggia caratteristica, conforme a certi altri bozzetti di Bevilacqua e richiama un po’, forse, quanto meno in taluni tratti di abbigliamento, la figura di uno “Stenterello” – la maschera di Firenze – più anziano e ciccione!

Non so se i savonesi debbano a Cicciulin l’attributo di “Cicciulei” o se, viceversa, detto appellativo abbia suggerito a Bevilacqua il nome del re del Carnevale, sotto il cui scettro Savona vivrà il periodo precedente la Quaresima.

Ad impersonare il Re del Carnevale Savonese, per la quinta volto, Paolo Patorniti, autore e compositore, nome d’arte “Nobel”!

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