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ATTUALITÀPOLITICA

Il consiglio comunale di Albenga discute sulla sicurezza in città

“La criminalità aumenta ogni giorno e la gente protesta perchè non vede nelle strade i vigili urbani e la polizia municipale”, ha dichiarato Ginetta Perrone, consigliera di minoranza durante l’ultima seduta di consiglio comunale di Albenga in merito alla sicurezza nella città, “ed occorre che la popolazione sappia cosa s’intende fare per contrastare questa situazione e credo che occorra un imepgno formale dell’onorevole Vazio per sapere cosa si farà. Bisogna comprendere le paure della cittadinanza e cercarne le cause, ma il diritto alla sicurezza dev’essere primario. A causa della minor sicurezza, nella città vi sono stati anche minori investimenti e si è potuto notare come il posizionamento di telecamere in aree limitate sia stato efficace ed una buona prevenzione non dipenda solo dalla tecnologia ma anche da personale formato e motivato.  Per ciò che concerne lo spaccio mi sento di dire che bisogna porre la nostra attenzione non solo su chi spaccia ma anche su coloro che aquistano”.

La risposta del sindaco non si è fatta attendere :”Questo è un tema importante e voglio prendere spunto dalle parole del consigliere Perrone e voglio dire che nel 2016 abbiamo investito ben 5000 euro in telecamere e altre risorse verranno destinate a ciò nel prossimo anno. E’spiacevole non vedere in giro la polizia municipale in giro ma il loro ruolo svolto va al di là delle loro competenze e gli agenti fanno cosa possono. Non ho mai negato che ci fossero problemi di sicurezza e voglio ribadire come la situazione fosse difficile anche con i precedenti sindaci e sono sicuro che il problema non sia limitato ad Albenga ma sia di tutte le città”.

“Sono molto orgoglioso della riapertura dell’ufficio giudiziario presso il tribunale”, ha evidenziato in seduta informale l’onorevole Franco Vazio, “anche se occorre la ratifica del ministero. La sicurezza, l’accoglienza e la legalità devono essere messe insieme e perciò la Camera dei Deputati ha approvato recentemente il “decreto sicurezza” che darà più poteri ai sindaci e saranno effettuate strategie diverse con un’integrazione orizzontale della sicurezza urbana. Vi sarà anche una rete delle forze dell’ordine con il Ministero dell’Interno in supporto ai primi cittadini e saranno presenti patti tra comuni e stato per la videosorveglianza. Si supererà il potere di ordinanza dei sindaci e loro intereverranno come rappresentanti locali per il decoro della città che è importante per i cittadini e fa diminuire i crimini. Il problema è diffuso ed agevolato dall’immigrazione e una delle novità di questo pacchetto sarà la possibilità di implementare le forze dell’ordine in deroga al patto di stabilità. Il decreto è stato votato quasi all’unanimità senza chiedere la fiducia e voglio ricordare come ogni comune abbia questi problemi e che la nostra città è complicata ma non più complicata delle altre”.

“L’insicurezza sta peggiorando”, ha evidenziato Eraldo Ciangherotti, ex assessore alle politiche sociali ed ora consigliere di minoranza, “e manca la regolamentazione per i clandestini, tra i quali si sta diffondendo la tubercolosi, con notevoli impatti sul nostro territorio. Concordo nell’aumentare i poteri ai sindaci e occorre un impegno a cercare le risorse per aumentare le telecamere e condivido in pieno le norme più certe per la sicurezza integrata”.

“Questa mozione è molto strana”, ha sottolienato la consigliera di maggioranza Emanuela Guerra, “e non ho condiviso il fatto che l’intervento dell’onorevole Vazio sia stato fatto a telecamere spente. Il sindaco Cangiano ha fatto un grande lavoro e nel corso della nostra amministrazione sono stati fatti incontri con i cittadini per discutere della sicurezza. Il decreto Minniti è un vero punto di svolta nella sicurezza e l’aumento dei poteri ai sindaci è davvero un’ottima cosa”.

“Già lo scorso anno parlavamo di sicurezza e siamo stati derisi e visti come visionari che lanciano allarmismi”, ha risposto la consigliera di minoranza Cristina Porro, “e voglio ricordare come noi non abbiamo mai avuto un’errata percezione della realtà e vogliamo proporre un emendamento per impegnare il sindaco ed il ministro Orlando per ciò che concerne la sicurezza”.

“Non abbiamo mai sottovalutato il problema”, ha ricordato Vincenzo Munì, consigliere del Partito Democratico, “e non condivido che l’intervento dell’onorevole Vazio sia stato fatto a telecamere spente. Se ci saranno proposte serie per le telecamere m’impegnerò a farle votare perchè è diritto di tutti vivere in una città sicura”.

“I cittadini vogliono sicurezza”, ha dichiarato l’ex sindaco Rosy Guarnieri, “e noi dobbiamo rispondere ai bisogni della cittadinanza. Nel 2010, quando sono stata eletta, i sindaci avevano più poteri e il pacchetto sicurezza proposto da Minniti è una brutta copia di quello di Maroni che la sinistra aveva criticato e spacchettato. Occorre prendere coscienza del problema sicurezza e la gente è stanca delle parole e della mancanza di azioni concrete”.

“La cittadinanza è stufa dei rimpalli di responsabilità”, ha sottolineato il vicesindaco Riccardo Tomatis, “e dall’oggi al domani non si risolve nulla. Le telecamere sono un aspetto importante della sicurezza e trovo ridicole le proposte nella mozione”.

“Vi è stato un buon lavoro delle forze dell’ordine”, ha evidenziato Manlio Boscaglia, consigliere di maggioranza, “e l’investimento per implementare le telecamere è un’ottima cosa”, mentre il consigliere Arnaldi ha ricordato come “i problemi ci sono da tempo ed occorre capire cosa cambia tra la realtà vera e quella percepita, che è la peggiore”.

“I sindaci non hanno le armi per combattere la delinquenza”, ha sottolineato l’ex vicesindaco ed ora consigliere di minoranza Massimiliano Nucera, “ed il decreto è stato fatto per dare al comune stumenti in più per aumentare la sicurezza. Le ordinanze fatte dal sindaco Guarnieri vennero fortemente criticate anche perchè a quesi tempi non andavano di moda ed il progetto creato dall’amministrazione Guarnieri, della quale sono stato vicesindaco, non è stato continuato dall’amministrazione Cangiano. Questa sera speravo in una soluzione, ma purtroppo non l’ho capita”.

“Questa sera è stato violato il diritto d’informazione visto che l’intervento dell’onorevole Vazio è stato tenuto a telecamere spente”, ha ricordato la consigliera di maggioranza Camilla Vio, “e come politiche giovanili stiamo facendo buoni progetti di sensibilizzazione con le scuole e lo Yepp per tenere i giovani lontani dalla delinquenza”.

“Il problema della sicurezza è mondiale”, ha messo in evidenza la consigliera Emanuela Picasso dai banchi della maggioranza, “e sono molto delusa dall’aver visto le telecamere spente nel momento in cui ha parlato l’onorevole Vazio”.

“Vi sono stati troppo rimpalli di responsabilità”, ha sottolineato Francesco Di Lieto, consigliere di minoranza del Movimento Cinque Stelle, “e chiedo un tavolo operativo con le forze dell’ordine per risolvere la siutazione anche con la condivisione di idee”.

“La mozione così proposta non ha senso”, ha ricordato l’assessore Mariangelo Vio, “anche se concordo sul fatto che il degrado e la sicurezza sono evidenti. Sono convinto fermamente che occorra una collaborazione tra tutte le forze politiche con buoni strumenti. Abbiamo creato in Viale Pontelungo il deserto perchè troppo spesso cavalchiamo i titoli dei giornali”.

L’emendamento proposto dalla consigliera Porro, che chiedeva l’impegno del sindaco e del ministro Orlando, è stato bocciato con 7 voti favorevoli e 9 contrari.

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