Conclusa con un pienone di studenti la quarta giornata del ciclo di celebrazioni del Giorno del Ricordo in provincia di Savona; ciclo organizzato dai Comuni e da Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia con Federazione Italiana Volontari della Libertà.
Ieri mattina, Fausto Biloslavo, notissimo corrispondente di guerra televisivo e della carta stampata, ha incontrato duecento studenti dell’istituto G. Falcone di Loano.
Si è stupito e complimentato per le domande “sveglie”, a smentita di un luogo comune che vorrebbe i ragazzi ignari e perdipiù sufficienti rispetto al passato e alle sofferenze delle guerre, ed anzi, qualcuno di loro era indispettito per i decenni di oblio e negazionismo che la vicenda ha subito, così viene commentato da Angvd – Associazione nazionale Venezia Giulia e Dalmazia –
Non sono mancate le domande sull’oggi e sui rischi che Biloslavo corre quando è in missione.
Hanno voluto che raccontasse per intero l’episodio dei suoi sette mesi di detenzione nelle carceri afgane con relativi pestaggi e quel criticissimo momento in cui stava per essere ucciso a sangue freddo.
“Siamo meravigliosamente fortunati di vivere in un paese che da 80 anni è in pace”.
Lui, il cui nonno Ezechiele è stato infoibato per un caso di omonimia!
Ieri Biloslavo aveva tenuto conferenze ad Albenga (Auditorium San Carlo) e a Savona in una sala rossa con non meno di 40 persone in piedi e fin sull’uscio.
Le celebrazioni erano iniziate il 9 a Vado Ligure, dove la città ha onorato le Foibe e l’Esodo per la prima volta dall’istituzione della ricorrenza.
Il momento più solenne, con prefetto, sindaco, autorità militari e associazioni d’arma è stato sabato 10, come di consueto, in piazza Mameli e alla Santa 
Messa, accompagnata dalla Corale Alpina Savonese.
In Vado, la villa Groppallo ospita la mostra del GdR sino a venerdì 23 febbraio. Visite guidate per gli studenti delle seconde e terze classi della locale scuola media.
(orari lunedì-sabato 10-12 e 15-18. Domenica 15-18).
