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CULTURA

Intelligenza artificiale, totem o tabù?

In occasione del Darwin Day 2024, il Centro di documentazione”Logos”, in collaborazione con il Liceo Statale “Chiabrera – Martini” e l’Associazione Musicale “Rossini” ha organizzato una conferenza dal titolo: “Facciamo evolvere il senso critico! Intelligenza Artificiale: Totem o Tabù?” L’incontro si è tenuto  lunedì 12 febbraio 2024, con inizio alle ore 17 presso l’Aula Magna del Liceo Artistico “A. Martini” in Via Aonzo 2, a Savona. Ha presentato FABIO GALLESIO e introdotto ANTONIO VINCENZI, entrambi del Centro di documentazione “Logos”
E’ intervenuto FRANCESCO CAVALLI-SFORZA, noto ricercatore e divulgatore scientifico, docente di genetica e antropologia all’Università “San Raffaele” di Milano, il quale si occupa inoltre da molti anni di comunicazione e trasmissione della conoscenza.
Ha lavorato prima con le immagini (cinema, video e televisione), poi con la parola (libri, conferenze e insegnamento). Insieme al padre, l’insigne genetista Luigi Luca Cavalli-Sforza, ha scritto alcuni dei capitoli più importanti della saggistica scientifica italiana.
Le digressioni che più hanno incuriosito il folto e qualificato pubblico presente sono state le più diverse e disparate. Si è dato spazio al famoso (anche se per alcuni , superato) Test di Turing che è un test di intelligenza artificiale per verificare se, attraverso una conversazione via chat, un computer può convincere un umano ad essere umano. A un umano viene chiesto di giudicare se la “persona” con cui sta parlando è un umano o un computer.La macchina di Turing di fatto ha permesso di dimostrare che alcuni problemi non ammettono nessuna soluzione generale calcolabile. Per poi passare al linguaggio matematico del cervello.Brian Butterworth (1999,2005) ha per primo parlato di cervello matematico, per sottolineare come la capacità di vedere la numerosità sia innata nell’uomo; l’idea centrale è che le capacità numeriche umane si basino su un meccanismo ereditario specializzato nell’estrazione di informazioni sulla numerosità dall’ambiente.E’ stata poi la volta della “stanza cinese” è un esperimento mentale ideato da John Searle per mettere in luce le smagliature della teoria computazionale della mente contro cui volle esprimersi l’efficacia di tale esperimento ed è la versione per la quale ciò che importa a livello cognitivo sono gli algoritmi di computazione che guidano i nostri processi di pensiero.Sempre Alan Turing negli anni ’50 propose l’idea di una macchina che apprende, ovvero in grado di imparare e dunque diventare intelligente, una proposta specifica che anticipava gli algoritmi genetici. Cenni di Geometria Euclidea, il Lettering (ideato nel 1931 da Stanley Morison e disegnato da Victor Lardent è stato il primo a essere digitalizzato), il deep learning (un metodo di intelligenza artificiale (IA) che insegna ai computer a elaborare i dati in un modo che si ispira al cervello umano; i modelli di deep learning sono in grado di riconoscere pattern complessi in immagini, testo, suoni e altri dati per produrre informazioni e previsioni accurate), il Ragno Portia (un ragno intelligente, predatore di altri ragni, in grado di adattarsi alle situazione sempre diverse, fino al punto di studiare un percorso per attaccare la sua preda) e tanti altri sono stati gli spunti offerti. In sintesi si è dedotto che se l’intelligenza artificiale, da un lato comporterà la scomparsa di alcuni posti di lavoro, dall’altro favorirà la nascita di nuove professionalità, come per esempio nel marketing, dove molte aziende stanno cercando esperti che possano utilizzare l’IA per migliorare le loro strategie pubblicitarie.

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