Un argomento divisivo che nel Ponente Savonese, tra Loano e Andora, divide i cittadini in animate fazioni. Del resto, a sentire tutte le opinioni in campo, anzi sul binario, tutti hanno ragioni da vendere. Quelli favorevoli ricordano che non è possibile andare avanti con un binario unico in un tratto molto frequentato da lavoratori e studenti che tante, troppe volte devono far fronti a disagi, ritardi, cancellazioni. Basta un guasto ad un locomotore e zac tutto si complica. E poi Loano tagliata praticamente in due con un traffico che si intasa più volte al giorno, aspettando l’apertura del passaggio a livello. Sono argomenti che chi ha passato i 50 sente da quando andava al Liceo o a Genova all’università. Per contropoi ci sono i comitati che si oppongono al raddoppio come quello che raggruppa diverse realtà ed è racchiuso nel Comitato Salvaguardia Territoriale e Tutela Popolazione Attiva che invece ricorda come il raddoppio nell’estremo ponente ha prodotto disagi ai pendolari. Situazione presa ad esempio quella di Sanremo dove il centro è lontano dalla stazione. Questi comitati inoltre puntano il dito anche su un dissesto idrico che causerebbe i lavori del raddoppio,in un momento nel quale l’emergenza acqua è già di attualità. Il dibattito è destinato a proseguire diventando ancora più caldo nelle prossime settimane.
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