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Inaugurata la mostra “Hugo Pratt-da Genova ai mari del Sud”

Grande successo per l’inaugurazione della mostra dedicata al “papà” di Corto Maltese Hugo Pratt che si terrà presso Palazzo Ducale a Genova fino al 20 marzo 2022. L’esposizione presenta 200 pezzi originali tra tavole e acquerelli, accompagnati da un’originale multivisione, sorta di Lanterna per non perdere la rotta e immergersi nelle storie dell’avventuriero più amato in Italia e non solo; era il 1 luglio 1967 quando in edicola usciva una nuova rivista di fumetti. Si chiamava Sgt. Kirk, costava 500 lire e raccoglieva alcune delle più belle strisce create da Hugo Pratt nel periodo argentino. L’editore era genovese, Florenzo Ivaldi, e aveva per Pratt una grande ammirazione; oltre alla storia di Sgt. Kirk, la rivista di Ivaldi pubblicava una nuova avventura inedita: Una ballata del mare salato. Nella mostra sono esposte anche le rare tavole del periodo argentino ma soprattutto è l’immaginario prattiano in toto ad accogliere il visitatore: donne seducenti, ribelli,  indipendentisti,  indiani,  boschi  e  praterie  delle indimenticabili atmosfere di Wheeling e Ticonderoga.

“Questo evento mi piace e ringrazio Costa Crociere e la Marina Militare per l’appoggio”, dichiara Serena Bertolucci, direttore di Palazzo Ducale, “senza dimenticare le presentazioni dei libri e dei fumetti legati a Pratt. Realizzare un fumetto è molto difficile poichè bisogna essere bravi narratori”.

Stessa soddisfazione da parte di Barbara Grosso, assessore alla cultura del comune di Genova :”Sono tante le mostre presenti a Palazzo Ducale che può diventare un contenitore culturale per tutti i gusti; la mostra mi piace perchè amo i fumetti e Milo Manara, venuto qui poco tempo fa, è in un certo senso legato a Pratt. Vi è necessità di lavorare in squadra per vivere la cultura ovunque; spero che vengano molti giovani visto che i fumetti sono molto amati dai ragazzi. Con la riapertura dei musei abbiamo avuto tante presenze e ne siamo molto soddisfatti”.

“Ringrazio gli sponsor dicendo che l’innovazione è importante”, afferma l’assessore regionale alla cultura Ilaria Cavo, “e questo personaggio, con la mostra, ritorna a casa per le sue origini. Il mare ed il senso dell’avventura sono molto importanti e la cultura crea legami con le diverse realtà attraverso uno sviluppo critico del pensiero”.

“La mostra ha in sè una ripartenza positiva con un’arte che si collega alla letteratura di viaggio”, sottolinea Giulia Fortunato, Ceo CMS Cultura, “che può essere utile anche per scoprire noi stessi. Sento molto questo progetto poichè Genova è la capitale del mare e la cultura dedicata al mare deve essere riscoperta. Il confine è diverso dalla frontiera e la mostra coinvolge il tessuto del territorio; ai visitatori sarà data un’audioguida gratuita con una storia narrata da Marco Steiner, caro amico di Pratt”.

“I valori di Pratt sono per noi importanti”, evidenzia l’ammiraglio Ligufo, “e la mostra ha in sè la riscoperta della valorizzazione della Marina”.

“Costa Crociere crede molto in questo progetto”, ricorda Rossella Carrara, vicepresidente relazioni esterne di Costa Crociere, “ed il legame con Genova è molto forte. La società è nata qui più di 60 anni fa con un importante concetto del viaggio e della scoperta; noi valorizziamo le comunità locali e l’arricchimento di ciascuno attraverso l’esplorazione”.

“Questo è un progetto importante in cui credo”, asserisce Luca Sisto, direttore generale Confitarma, “e mi piace molto che si possa parlare della Marina Mercantile attraverso la mostra. La nostra industria è mobile e registrata in Italia e le figure di Hugo Pratt e Corto Maltese sono unite dal senso del mare”.

“Ringrazio gli intervenuti dicendo che la figura di Corto Maltese è sparsa nel mondo e oggi torna finalmente a casa sua, a Genova; rivolgo i miei ringraziamenti a tutti coloro che hanno lavorato alla mostra ricordando che Pratt ha avuto accanto personaggi femminili forti tra cui la madre, la nonna e la zia. Questo personaggio così importante ha avuto una vita avventurosa ed ha espresso i momenti più importanti della sua vita attraverso le sue opere ma nei suoi racconti si può trovare tanta poesia”, conclude la curatrice Patrizia Zanotti.

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