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ATTUALITÀ

LA BUFALA -Quasi raccconto, quasi vero di un quasi dopo virus – 8a puntata

Kevin e i suoi operai stavano terminando il pranzo e si apprestavano a ritornare in cantiere. Il caffè stava per arrivare ma Kevin lasciò il suo posto a tavola e si avvicinò al titolare…
“Senti Igor, ti posso parlare un momento?”
“Certo Kevin, che succede? Qualche problema sul mangiare?”
“No Igor, lo sai che siamo sempre soddisfatti. Tu ci fai sempre cose semplici, razioni abbondanti, poco condimento… Insomma nulla da lamentarci. No, volevo parlarti un po’ dei conti. Ho fatto due calcoli, praticamente, da dopo il blocco, abbiamo circa sessanta giorni di pasti. Che moltiplicati per 5 sono circa 300 pasti.”
“Belin Kevin! Pensa che l’altro ieri stavo facendo proprio gli stessi calcoli!! Tu però mi hai detto di pazientare che fra un po’ dovrebbero pagarti il sub appalto, giusto?”
“Giusto Igor. Il problema è che nei miei calcoli se tu mi fai 15 euro a pasto io non ci sto più con le cifre…”
“ E cazzo Kevin, io te l’avevo detto. Tu sei una brava persona, ma lo vedi anche tu come lavoriamo adesso… Belin dai, praticamente siamo al 50%.”
“Si, ho capito, però se tu mi fai il 50% in più la tua perdita me la scarichi tutta a me! Dai, vienimi incontro, fammi qualcosa in meno…”
Igor tirò un grosso sospiro, combattuto fra il senso degli affari e la stima che aveva per Kevin.
“Dai, proprio per venirti incontro ti posso fare 14 a pasto…”
“Guarda Igor, ti faccio una proposta che non puoi rifiutare. Anche perché se mi dici di si ti faccio il bonifico qui, adesso con il mio telefono. Ho l’home banking abilitato sul cellulare…”
“Sentiamo, Kevin, sentiamo…”
“Dunque, sono 300 pasti… se mi fai 13 euro a pasto farebbero 3900 euro. Siccome un paio di operai hanno saltato qualche pasto, ti faccio un bonifico con valuta immediata di 3800 euro e la chiudiamo qui. Quando poi mi arriveranno altri soldi rifacciamo di nuovo i conti… Che ne dici?”
“Ti dico che sei un figlio di buonadonna, Kevin! E che sei troppo un amico! Mi va bene, però tu in cambio mi metti a posto il frontalino del balcone al primo piano che fra un po’ ho paura che si stacchi e cada sulla testa di qualcuno che passa! Siamo d’accordo!?”
“Ma certo Igor, un po’ di malta sul frontalino del balcone non mi costa nulla, e vuol dire che tu mi offri anche un limoncello!”
E mentre Igor versava il limoncello, Kevin, smanettando sul suo Iphone, fece partire subito il bonifico di 3800 euro a favore della pensione Gelsomina.

Dopo qualche giorno, come ogni lunedì mattina, alla pensione Gelsomina si affaccia Erminio, cliente fisso dei tavolini esterni dell’esercizio. In cambio di una bottiglietta d’acqua minerale con un po’ di sciroppo di menta, Erminio trascorre tutta la mattina ai tavolini, intento nella sua attività prevalente: osservare attentamente donne e ragazze possibilmente vestite succintamente nel transito da e per il mare.
Igor considerava Erminio un amico e un divertimento, perché oltre a “lumare” le donne, aveva anche un ottimo spirito da “tirabelino” (n.d.r. tirare il belino= prendere in giro in ligure).
E quella mattina, Erminio era proprio in forma!
“Uehh! Igor come va la vita? E gli affari, vanno bene, vanno bene?” ammiccò Erminio sogghignando sotto i baffi.
“Senti, non me lo menare che stamattina ho un sacco di cose da fare… Tra l’altro devo passare anche in banca. Tu invece pensa ad andare dal barbiere che i capelli ormai ti cadono sugli occhi e non riesci nemmeno più a vedere la mussa che passa!”
Erminio pativa da matti la calvizie incipiente ma era troppo lanciato sul suo sogghigno…
“…e dimmi, dimmi, ti sono arrivati i soldi dal governo?”
“No, non so, infatti devo passare in ban…Oh, ma tu come fai a saperlo?”

A questo punto Erminio scoppia a ridere come un matto! Piegato in due sulla seggiola, deve prendere un fazzoletto per asciugarsi gli occhi dalle lacrime…
“Scusa Erminio, fa serio e incazzato Igor, come fai a sapere che il governo mi ha mandato dei soldi….?”
“Uhh! Ahh! Ahh! Ahh! Siiiii il governo che ti manda dei soldi…. Si si! Ahhh ah ahah!!!”
“Ma porca merda, che cazzo hai da ridere? Mi è arrivata una lettera ufficiale dal Ministero delle Finanze….”
“si, si…. Dal Ministero delle Finanze! Ah, ah, ha….ihhh belin che boccalone! Te se eri un pesce, oltre all’amo con il verme ti mangiavi tutta la canna, mulinello compreso!! Ah, ha, ha….!!”
“Brutto figlio di…. Allora mi hai fatto uno scherzo?! Ma chi te l’ha fatta la lettera,,, sembrava proprio originale! Tu non riesci nemmeno ad usare il telefono se non te lo mettono a posto…”
“Dai, ci sei cascato proprio bene! Chi ha fatto la lettera? Ma, dai se ci pensi, ci arrivi anche tu… è Fabio. Ti ricordi che qualche anno fa, quando facevo il tiro ad una trentenne, mi aveva persino fatto una carta di identità falsa con dieci anni di meno?”
“Fabio! Fabio… lo sapevo, poteva esserci solo il suo zampino dietro questa stronzata…. Ma lo sai che io quei soldi li ho già spesi prima ancora di incassarli….”
“Eh già, perché tu sei un belinone che abbocca a qualsiasi favola!”
“Minchia! Devo correre in banca per bloccare tutto… “

Entrato come una furia nell’agenzia Igor, senza considerare altra gente in fila, gridò…
“Fabrizio, Fabrizio!!! Aiuto, ho fatto un casino!!”
Fabrizio Sintucci, allarmato dal tono di Igor, si alzò dalla sua scrivania, dove sedeva un pensionato, si scusò col tipo e fece accomodare Igor in un altro box libero.
“Calma, calma, Igor… Che succede?”
“Succede che dobbiamo annullare il bonifico a Giulin… De Lallis!”
“Guarda, con tutta la più buona volontà la cosa risulta un po’ impossibile! Ma spiegami un po’ cosa è successo… “ Sintucci, esempio brillante di scansafatiche, quando un cliente era in difficoltà si trasformava nel funzionario di banca più efficiente dell’istituto.
Igor, con voce un po’ affannata, abbassando il tono per non farsi sentire dagli altri, raccontò dello scherzo. Sintucci, soffocando uno sbuffo di risata, tranquillizzò Igor, dicendo, aspetta un attimo che faccio una ricerca….
“Dunque, i tuoi 3800 euro hanno fatto il giro della provincia. Da tuo conto a quello di Giulin, da quello di Giulin a quello del meccanico Bellini, il quale li ha girati a Kevin… il quale, due giorni fa li ha girati a te…!
“Ma allora!? Allora praticamente non ci ho rimesso nulla! “
“Beh, questo non lo so… Fatti un po’ tu due conti… Io so che il tuo conto è esattamente con lo stesso saldo di una settimana fa.

(fine ottava puntata – domani ultima puntata con sorpresa)

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