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La tecnologia per non vedenti nata a Savona è sbarcata a Berlino

La Regione Liguria è presente in questi giorni al salone dell’automazione di Berlino con 5 aziende giovani e innovative, selezionate da Smau tra le migliori start-up liguri e Italiane. Si tratta di Cynomys, Swat, Guarneri Solutions, Movendo Technology e Horus Technology.  Quest’ultima, da poco ribattezzata Eyra e trasferita da Genova a Milano, è guidata dal veneto Luca Nardelli e dal savonese Saverio Murgia (al centro nella foto), che si sono incontrati frequentando la facoltà di Ingegneria dell’Università di Genova per poi diventare soci nella loro avventura imprenditoriale di successo.

L’avventura di Murgia e Nardelli è cominciata al Talent Garden, il piccolo incubatore di aziende hi-tech sulla collina degli Erzelli, alle spalle dell’aeroporto “Cristoforo Colombo”. Quasi subito però la scena si è spostata oltre-appennino, prima a Milano, dove oggi Eyra sviluppa la sua tecnologia, poi in Svizzera, a Chiasso, dove ha aperto una seconda sede. Dalle colline di Erzelli si sono trasferiti nel capoluogo lombardo per poi aprire un’altra sede a Chiasso, rispondendo alle esigenze degli americani della “5 Lion Holdings”, società di investimenti che ha finanziato la loro start-up con ben 900 mila euro.

Una fiducia meritata. Horus, il brevetto di Eyra, è un dispositivo montabile su qualsiasi paio di occhiali e che permette, a chi non vede o vede molto poco, di riconoscere persone e oggetti e di leggere testi. È composto da una cuffia con telecamera e da un dispositivo tascabile. Sulla cuffia e sul dispositivo un numero limitato di pulsanti permette di navigare in un menù audio. Attraverso questi comandi Horus riesce a individuare i testi stampati e leggerli con un lettore automatico, a riconoscere i volti delle persone note e a imparare quelli delle persone nuove, a riconoscere gli oggetti, ad avvertire la persona in caso di ostacoli.

Per questa meraviglia tecnologica, la prestigiosa rivista Forbes ha indicato Eyra tra le trenta giovani imprese ad alto impatto sociale più interessanti d’Europa. Saverio Murgia: 26 anni, laureato in Ingegneria Biomedica e con studi di specializzazione a Nantes e Losanna, ha anche svolto un tirocinio all’Istituto Italiano di Tecnologia, presso il Dipartimento di Robotica Avanzata, e ha collaborato con l’Università di Genova e il Politecnico di Torino per la progettazione di un rover lunare.

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