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L'arte de L'Eco

Leverone: scultore del Novecento

Un maestro della "scultura in Ceramica"

Ricordiamo lo scultore Adriano Leverone, scomparso il 5 gennaio scorso, a Ferrada di Moconesi, quasi in silenzio, pur essendo una delle più insigni personalità locali.  Nato nel 1953 a Quiliano , proprio vicino a noi, si diplomò all’Istituto Statale d’Arte di Chiavari e frequentò, dal 1971, il Magistero Artistico presso l’Istituto d’Arte per la Ceramica Gaetano Ballardini di Faenza. Tra il 1973 e il 1974 colloborò con  lo studio di Carlo Zauli. Inizia allora  la sua attività espositiva sia in  personali che in collettive. Nel 1975 apre il suo primo studio e diventa uno dei maggiori esponenti dell’Arte della Ceramica, dimostrando verso quali possibilità creative possa condurre quella che era considerata un’ “Arte Minore” . Dal 1979 si dedicò inoltre all’insegnamento tenendo corsi di ceramica in Italia e all’Estero. Tra il 1983 e il 1985 fece parte del Movimento Artistico “A Tempo e a Fuoco”, raggruppatosi intorno al critico Vittorio Fagone. Negli anni successivi numerose sono le opere pubbliche da lui eseguite con l’utilizzo pure di altri materiali:  grès, ardesia e bronzo. Fu ospite di manifestazioni artistiche e simposi internazionali e venne insignito di vari premi e riconoscimenti. Le sue opere sono esposte in numerose collezioni private e pubbliche sia in Italia sia all’estero:

Di seguito un elenco delle sue partecipazioni a manifestazioni nazionali ed internazionali negli ultimi anni:

2010 Seoul Incheon (Corea), Dankook University, artista invitato a realizzare un’opera in grès di grande formato al 2010 International Ceramic Sculpture Symposium.
2011 Bandol (Francia), ceramista invitato a Rencontres Professionnelles e alla mostra La Cèramique Contemporaine Italienne.
2011 Presente alla 54° Biennale di Venezia con una scultura. Era stato selezionato da Vittorio Sgarbi, curatore della rassegna.
2012 Genova, Museo di Palazzo Rosso, installazione per i Rolli Days sponsorizzati dall’UNESCO.
2012 Amburgo (Germania), The Affordable Art Fair.
2013 Milano, Villa Necchi Campiglio (FAI) Arte Ceramica oggi in Italia. A cura di Jean Blanchaert.
2014 Faenza, Museo Internazionale delle Ceramiche, La ceramica che cambia. La scultura ceramica in Italia dal secondo dopoguerra. A cura di Claudia Casali.
2014 Castellamonte To, Centro Ceramico Fornace Pagliero. CHANGE 3 Contemporary Ceramic Art 2014. A cura di Silvia Imperiale.
2014 Vallauris, France, Hotel de Ville. XXIIIeme Biennale Internationale de Vallauris.

2015 Roma, Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea. Scultura Ceramica Contemporanea in Italia. A cura di Mariastella Margozzi e Nino Caruso.
2018 Andenne (Belgio), Centre Culturel d’Andenne, Contemporary Ceramic Exhibition from Italy.
2018 Faenza, nell’ambito di Argillà OFF installazione permanente di due grandi sculture Eppur ti vedo. Le opere fanno parte del MAP Museo all’aperto della città di Faenza.
2018 Cannes (Francia), Art3f Salon International d’Art Contemporain.
2018 Lussemburgo, Foire International d’Art Contemporain.
2019 Lima (Perù) presenta due sculture all’esposizione CASACOR/Perù.
2019 Lima (Perù) tiene 4 conferenze “L’evoluzione del lavoro di Adriano Leverone” al MAC (Museo de Arte Contempòraneo), UPC (Universidad Peruana de Ciencias Aplicadas), PUCP (Pontificia Universidad Catòlica del Perù Facultad de Arte y Desino), CLECI (Centro di Lingua e Cultura Italiana).
2021 Genova, Genova Design week.

Così era stato ricordato dal Sindaco di Faenza, “capitale” delle Città italiane della Ceramica, Massimo Isola: “Oggi la comunità ceramica italiana perde un grande protagonista , Adriano Leverone. Cresciuto nella baia ligure della ceramica, si è formato a Faenza e ha frequentato il dibattito culturale italiano, in prima fila. Nel 2018 a Faenza abbiamo installato una sua scultura permanente”.

La sua opera riflette una formazione che attinge dalla grande scultura del Novecento, di cui possiamo considerarlo un erede: vi noteremmo un po’ di Hans Arp con qualche nostalgia figurativa che , ben più che un’allusione, tende a divenire una raffinatissima ed eloquente “forma della forma”!

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