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Liberi tutti: una serie d’incontri sul bullismo e cyberbullismo

“Questo è un progetto molto importante per i giovani e i genitori” , ha dichiarato l’assessore Moretti durante la presentazione del libro di Ilaria Caprioglio dedicato al bullismo e al cyberbullismo, “e la definizione di bullismo implica la volontà di nuocere senza la provocazione da parte della vittima. Vi sono vari tipi di bullismo come, ad esempio, il cyberbullismo con Happy Slapping attraverso cui la vittima o le persone vicine alla vittima ricevono minacce”.

“Da 10 anni mi occupo di bullismo e cyberbullismo”, sottolinea il sindaco Caprioglio, “e come legale mi sono occupata di insider web. Ho tre figli adolescenti e ho capito che noi adulti ci adagiamo sull’idea che i nostri figli siano attrezzati ad andare sul web perchè loro sono nativi digitali, ma non è così. Occorre tenere uno spirito critico ma manca sia ai giovani che a noi adulti e affronto insieme bullismo e cyberbullismo perchè sono legati. Il bullismo avviene in un luogo reale ed il cyberbullismo è nel virtuale ed il bullismo rappresenta uno squilibrio di forze tra la vittima ed il bullo, il quale è anch’esso una vittima, la reiterazione dell’atto e la volontà di nuocere. Quando l’atto viene postato nasce la gogna mediatica e sono convinta che l’attaccamento al gruppo sia importante per l’adolescente ed oggi l’autostima si crea in base ai like. Sul web, però, ci sono anche molte richieste di aiuto ma vi è la difficoltà della rete che può diventare un sostegno per i ragazzipiù fragili e la nuova legge è ottima anche perchè le scuole sono chiamate ad essere sensibili, ma è di difficile attuazione perchè gli insegnanti devono cercare un referente”.

“Occorre cercare di veicolare con l’esempio e la cultura del rispetto è molto importante”, prosegue la scrittrice, “ed occorre avere il tempo per stabilire una relazione con i nostri figli. Non bisogna demonizzare il web nella sua totalità ma occorre fare una rete d’aiuto senza però dimenticare l’attenzione verso al modo di utilizzo degli strumenti da parte degli adulti. Per arginare la mancanza di rispetto occorre empatia e troppo spesso anche i professori vengono bullizzati. Occorre insegnare ai nostri giovani che si cade e ci si rialza e non condivido il comportamento dei genitori che caricano i loro figli di aspettative e voglio il proprio figlio vincente. Non c’è più il rispetto per la cultura del diverso e riguardo alla piattaforma ask for me voglio dire che è pericolosa perchè vi sono commenti anonimi. I nostri giovani vogliono ascoltare storie di chi ha vissuto problemi di bullismo, cyberbullismo e disturbi alimentari e credo che la politica debba fare consenso ma occorre senso critico”.

“Riguardo ad una recente frase sessista di un mio collega sindaco voglio dire che non la condivido ma vorrei vedere la competenza femminile nei consigli d’amministrazione e delle politica. Il rispetto è fondamentale e da 12 anni vado per le scuole a parlare dei problemi degli adolescenti in modo volontario”, conclude il sindaco Caprioglio.

 

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