Liscia ma non gasata

Qualcuno sosterrà che ci alzeremo da tavola più snelli, altri ci diranno che non sentiremo più gonfiore e che in compenso faremo tanta pipi. Sinceramente di questi pistolotti  da medici di quartiere a me e a tante altre persone non ne frega niente perché il non poter bere due bicchieri di acqua gasata a pasto è come lavarsi i piedi con le scarpe.  Ma questo è  quanto passa il convento perché nei principali supermercati della provincia le principali marche italiane si presentano soltanto con l ‘acqua senza bollicine. Il motivo, o la scusa, è dovuta a problemi di siccità  e naturalmente al conflitto russo-ucraino che ormai entra in ogni contesto, anche nelle assemblee di condominio.  Ad oggi nel savonese sono pochi i supermercati che hanno ancora a disposizione qualche confezione con le bolle, sempre più che a ponente (a proposito ringrazio per la collaborazione Annamaria Maggio e Gian Bertone)  dove una bottiglia di gasata è rara come la figurina di Pizzaballa quando da ragazzi cercavamo di riempire gli album dei calciatori. Ma se a pensare male ci si azzecca vuoi scommettere che a settembre troveremo nuovamente l’acqua gasata con nuove marche e naturalmente a prezzi più cari.  E che sentiremo tanti pistolotti sui motivi che han portato a quelle decisioni? Ma avendo di nuovo sulla tavola, magari con un bel piatto di pasta e fagioli, potremo rispondere ai pistolotti con un rutto alla Fantozzi