Molto spesso nello sport di squadra non vince il migliore ma chi ha più fortuna

Si sente dire spesso “Vinca il migliore”, una delle frasi, sintetiche, che almeno all’apparenza, sembra essere giusta. Negli sport di squadra, come nel calcio, il basket, la pallavolo, l’hockey e in altri sport di squadra, molto spesso non è così: anzi è l’esatto contrario, a vincere, a volte non è il migliore ma il peggiore. O meglio, se vogliamo essere più precisi e veritieri, a volte vince chi ha più fortuna, ovvero la squadra che usufruisce di una fortuna sfacciata e quasi incredibile. E forse non è nemmeno vero il detto che “La fortuna aiuta i forti”. La buona sorte è qualcosa di imprevedibile che va ad incidere assai spesso sul risultato finale della partita condannando alla sconfitta la squadra che ha giocato decisamente meglio e regalando spudoratamente la vittoria a chi davvero non l’avrebbe meritata. Il risultato finale, il più delle volte, non corrisponde al merito di chi vince: ha solo valore e certezza per la classifica che, come tutti ben sappiamo, si fa con i punti in qualunque modo essi siano fatti. Se prendiamo ad esempio il calcio, spesso la partita viene vinta da chi realizza un gol fortunoso o regalato da un errore del portiere o dallo svarione di un difensore dopo che la stessa squadra, ha colpito pali o traverse o fallito incredibili occasioni da gol dimostrando palesemente un gioco migliore in tutti i reparti. E poi, dove sta scritto che la squadra che vince è migliore di quella che ha perso? Certe vittorie rubacchiate e frutto di tanta mera fortuna servo non solo per i tre punti in classifica o per salvare la panchina del mister. Parliamo di squadra migliore, se è il caso, solo a fine campionato.