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ATTUALITÀSAVONA

Nello Bellone, una vita per la famiglia e per il prossimo

Lo ricorda la figlia Simona Bellone

Simona Bellone, la nostra amica della Val Bormida, Presidente dell’Associazione culturale caARTEiv, ricorda la figura del padre Nello Bellone, scomparso il 20 luglio,  premettendo un ringraziamento a coloro che hanno presentato le condoglianze, hanno partecipato al funerale, cdelebrato il 22 luglio, hanno porto l’ultimo saluto  nelle Cappelle di San Rocco, a Riofreddo di Murialdo ed a Millesimo.

Nello Bellone era nato a Murialdo il 13 dicembre 1932 ed è deceduto a Millesimo il 20 luglio scorso. Simona lo ricorda marito e marito e padre esemplare che ha dedicato tutta la vita al bene ed alla sicurezza della famiglia,  prodigandosi per la salute della primogenita Sara che aveva bisogno di assidue cure al Gaslini di Genova, povvedendo indefessamente e lavorando instancabilmente ed anche più del dovut, affinchè alla cara moglie Celestina Febbretti ed a lei, Simona, secondogenita, non mancasse mai nulla, nè necessario conforto materiale, nè affetto e presenza per affrontare ogni difficoltà.

Devoto alla Benemerita Arma dei Carabinieri, cui apparteneva, ricordava sempre con orgoglio le avventure olimpioniche del suo collega ed amico colonnello dei Carabinieri Raimondo D’Inzeo, campione di equitazione, che aveva accompagnato ovunque alle gare, quando era in servizio alla Caserma Pastrengo, e pure riviveva, con trepidazione, eventi in cui era stato protagonista, riuscendo a sventare rapine od effettuando inseguimenti di delinquenti in fuga, in servizio alla radiomobile della Caserma Podgora, in una Roma che lo aveva accolto a braccia aperte per un  lavoro di oltre trent’ anni, tra l’altro in quei maledetti “anni di piombo”, in cui aveva pure svolto la funzione di autista per importanti personalità come il Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa od il Presidente del Consiglio dei Ministri, Aldo Moro. 

Ma Nello conservò sempre nel cuore il suo paese Riofreddo di Murialdo, dove nacque e visse infanzia ed adolescenza, prestando il familiare aiuto all’ “Osteria del Pino” gestita dai cari genitori Pietro e Nora Bellone, insieme con gli amati fratelli Luciano, Sergio e Mariarosa, ai tempi in cui in paese l’energia elettrica veniva prodotta autonomamente con la società Bellone e la strada da Ferriera Nuova a Riofreddo di Murialdo, veniva costruita a “roidi”, ovvero a giornate per ogni componente di famiglia Riofreddese, e lui se ne faceva carico, attivamente, anche per tanti altri parenti.

Il lavoro nei boschi divenne la sua seconda missione lavorativa, per oltre venticinque anni, e dopo il taglio e il carico, soprattutto dei suoi amati faggi, lasciava rigorosamente pulito e riserve giovani e sane per la ricrescita del verde, polmone salutare valbormidese. 

Si prodigò senza riserve per costruzioni e restauri di immobili di famiglia, ed anche per la realizzazione disvariate opere in Riofreddo di Murialdo, collaborando per i restauri della Cappella di “San Rocco” e della Parrocchia della “Madonna degli Angeli”, per la realizzazione e la fondazione del Museo degli antichi mestieri “C’era una volta”, per il ripristino delle feste patronali tradizionale,  per oltre sedici anni, al fianco dell’ amatissima moglie Celestina e della carissima figlia Simona, curando con lei la ricerca fotografica per il libro sul paese di Riofreddo di Murialdo, pubblicato nel 1998, e per il censimento di storia, religione ed arte dei diciotto Comuni dell’Alta Val Bormida (in corso di realizzazione). 

Simona rammenta come il padre la seguisse sempre con fedeltà ed orgoglio, sostenendo con passione ogni sua iniziativa artistica, culturale e storica per la Val Bormida, con eventi e pubblicazioni, con le associazioni culturali “Riofreddo Insieme” e “caARTEiv”. 

Era sempre presente attivamente nella  sede “caARTEiv” di Millesimo, in piazza Italia, e protagonista da oltre vent’ anni delle premiazioni letterarie, di mostre e di concerti, accogliendo calorosamente artisti da tutta Italia, senza mancare ai pranzi conviviali e ai buffet in omaggio ai presenti alle manifestazioni.

Ed era per lui pure motivo di orgoglio accompagnare per tanti anni, in auto, il caro e compianto fratello Dottor Sergio Bellone, per le visite mediche cui ovunque, in Val Bormida, era chiamato o per assistere anziani al proprio domicilio.

Mancheranno i suoi utili consigli, conclude Simona, da uomo semplice, sincero e saggio, così come mancheranno il suo sorriso e la sua battuta benevola e sempre pronta, ad ogni stretta di mano amica.

 

Simona vuole ancora dedicare al padre, lei sensibile e coinvolgente poetessa, alcuni versi che, veramente, provengono dal cuore:

 

Volgi ancora il tuo sorriso al mio sguardo

ch’io non possa mai perdere la tua forza.

Continua a lavorare ora in preghiera 

per il pane del cielo degli Angeli.

Chiamami ancora per indicarmi la via 

che ti accoglie fiero e saggio in Paradiso.” 

 

Simona ricorda ancora che sabato 30 luglio alle 18 in Parrocchia della Visitazione
a Millesimo ci sarà la S.Messa settima e sabato 20 agosto la trigesima.

 

 

 

 

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