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ATTUALITÀCULTURA

NOVANT’ANNI FA’, LA FUGA DI PERTINI E DI TURATI

di Giorgio Siri

Savona ricorda il novantesimo anniversario della fuga in Francia di
Sandro Pertini e Filippo Turati. Domenica 11 dicembre, la Città ospiterà
la cerimonia commemorativa dell’ avvenimento, organizzata dalla
Associazione Sandro Pertini di Stella e dalla Fondazione Sandro Pertini
di Firenze, con la collaborazione e il patrocinio del Comune di
Savona,del Comune di Stella, del Comune di Quiliano, dell’Associazione
Transfrontaliera Alessandro  Pertini di Ventimiglia, di Legacoop Liguria
e la partecipazione della Capitaneria di Porto e dell’Autorità Portuale
di Savona.Il giorno 11 dicembre del 1926, alle dieci di sera, dal
cosiddetto Molo del Lanternino Verde, nei pressi della Trattoria dei
Pesci Vivi (all’epoca esistente nell’avamporto di Savona, di fronte
all’imbocco di via Turati, vicino alla sede della Lega Navale), prendeva
il largo, diretto in Corsica, un motoscafo della ditta ORIENS,  condatto
dal capitano marittimo Italo Oxilia, guidato dal motorista Emilio
Ameglio, con l’indispensabile presenza del macchinista navale Lorenzo
Dabove, che aveva trattato l’acquisizione del mezzo marino . A bordo,
nascosti, si trovavano Sandro Pertini, Ferruccio Parri, Carlo Rosselli e
Giuseppe Boyancè. Con loro, Filippo Turati, esponente di spicco del
Partito Socialista Unitario. Parri e Rosselli avevano  deciso di far
espatriare in Francia il noto uomo politico, nel desiderio di evitargli
possibili ritorsioni fasciste, nel clima turbolento venutosi a
diffondere in Italia all’indomani del delitto Matteotti. Un episodio di
enorme risonanza, che ebbe vasta eco in tutta Europa. Rosselli, con
Parri e Turati avevano raggiunto Savona in un modo, a dir poco,
rocambolesco, con un’auto guidata da Adriano Olivetti. Su Pertini
incombeva una condanna al confino. Dopo un viaggio rischioso Pertini e
Turati, sbarcati in Corsica, ottennero l’asilo politico. Per Rosselli e
Parri,al ritorno in Italia, dopo vicissitudini processuali tormentate,
il Regime fascista pensò a cinque anni di confino; Rosselli di nuovo
riuscì a fuggire ma pagò con la morte, finendo assassinato da estremisti
di destra francesi – i “cagoulards” – con accertate complicità dei
servizi segreti fascisti.

La commemorazione inizierà alle 9.30 nella Sala Rossa del Comune di
Savona, con i saluti di Elisabetta Favetta, Presidente dell’Associazione
Sandro Pertini di Stella, di Ilaria Caprioglio, Sindaco di Savona, di
Marina Lombardi, Sindaco di Stella, di Alberto Ferrando, Sindaco di
Quiliano, di Umberto Voltolina, Presidente della Fondazione Sandro
Pertini di Firenze, di Gianluigi Granero, Presidente Legacoop Liguria,
di Sergio Scibilia, Presidente dell’Associazione Transfrontaliera
Alessandro Pertini di Ventimiglia e, infine, dell’on. Riccardo Nencini,
Vice Ministro dei
Trasporti e della Marina Mercantile. Succederà, alle 10.00, la
ricostruzione storica dell’episodio, a cura del prof. Giuseppe Milazzo,
con lettura di testi di Ferruccio Parri, Sandro Pertini e Carlo
Rosselli. Alle 11.30, la ci sposterà nei pressi di Lungomare Giacomo
Matteotti, per lo scoprimento della targa nel luogo dove avvenne la
partenza (Molo del Lanternino Verde, a fianco delle Funivie). Alle
12.00, la rievocazione della partenza del motoscafo che portò in Corsica
Sandro Pertini e Filippo Turati. Si potrà assistere alla ricostruzione
dell’avvenimento, nel piazzale interno del palazzo sede della Guardia
Costiera di Savona (fronte mare).

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