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ATTUALITÀ

Oggi: giornata nazionale dei Balneari Italiani

Si è svolta oggi, per la prima volta, in oltre 7 mila stabilimenti balneari, aderenti al Sindacato Italiano Balneari e non solo, Liguria ovviamente compresa, con la partecipazione, a quanto risulta, di tre milioni di turisti italiani e stranieri, la: “Giornata nazionale dei Balneari Italiani”. Cartelloni, depliant, manifesti e opuscoli sono stati diffusi per illustrare la balneazione attrezzata italiana e le problematiche attuali ad essa relative. E’ stata prodotta, per l’occasione, una simpatica maglietta col disegno di un bagnino che tiene in braccio una sirena, immagine della manifestazione

Molte le iniziative promozionali approntate dagli imprenditori balneari, soprattutto degustazioni di prodotti gastronomici locali: dalla marmellata di cipolla alla mozzarella di bufala, dal melone e dal cocomero agli spiedini di frutta fresca, senza dimenticare la frittura di pesce o le alici marinate, a ricordare il ‘Made in Italy’ di cui la balneazione attrezzata è importante se non fondamentale parte costitutiva ed integrante.

Antonio Capacchione, presidente del Sindacato Italiano Balneari, la più grande organizzazione del settore aderente a Fipe-Confcommercio è esplicito e così si esprime: “Gli stabilimenti balneari italiani e i molteplici servizi che mettono a disposizione contribuiscono in maniera determinante all’offerta turistica del nostro paese. Siamo parte integrante del ‘Made in Italy’ grazie anche ad una tradizione di oltre 100 anni. Malgrado ciò da dicembre 2009 viviamo uno stato di incertezza e precarietà, (penalizzati anche gli investimenti), a causa di una errata interpretazione della direttiva Bolkestein – che lo stesso ex commissario UE ha chiarito (n.d.r.) –  che prevede la messa all’asta delle concessioni demaniali ad uso marittimo ricreativo. Da allora solo assicurazioni da parte dello Stato e dei diversi Governi che si sono succeduti. Ora basta, abbiamo bisogno di certezze e, soprattutto, che dopo nove anni si passi dalle parole ai fatti. Questa manifestazione non vuole essere di protesta ma di informazione; vogliamo, cioè, raccontare la nostra storia, basata sulla professionalità e volta alla sicurezza dei bagnanti sia in acqua che sulla spiaggia, ricca anche di aneddoti e curiosità, e soprattutto far conoscere ai clienti ed alla politica quelle problematiche che devono essere affrontate e risolte al più presto con serietà e determinazione. A tutela non solo di 30 mila imprese che assicurano 100 mila posti di lavoro diretti ma anche di una parte importante della tradizione italiana”.

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