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Plodio, Fabio Abate traccia il bilancio della stagione appena trascorsa 

Fabio Abate, infaticabile dirigente del Plodio, analizza la stagione appena conclusa con uno sguardo al prossimo campionato. Il rendimento altalenante del Plodio ha impedito l’accesso ai play off. Tuttavia, analizzando l’operato della “triade” Broglio, Abate, Brignone, come l’ha definita in un’intervista a Svsport capitan Bertone, non si possono non rimarcare i miglioramenti societari e come i due play off sfiorati rappresentino il punto più alto della storia recente del club.

Ecco il bilancio stagionale:

“A livello prettamente sportivo non posso negare la mia delusione per la stagione appena trascorsa. Le aspettative erano alte ed eravamo convinti di aver allestito una squadra con qualità sufficiente per poter raggiungere con tranquillità almeno l’obiettivo play off. Sono tutt’ora convinto che la nostra rosa, insieme a quella dell’Aurora, fosse la più competitiva. Negli undici ipotetici titolari, c’erano indubbiamente squadre più attrezzate, ma numericamente e qualitativamente l’intera rosa era tra le migliori del campionato. Testimonianza di ciò è il nostro girone di ritorno, dove abbiamo conquistato 20 punti nonostante avessimo perso giocatori come Suffia, Orlando, Mignone e Spinardi. Il nostro handicap è stato il girone di andata dove abbiamo sicuramente faticato ad assimilare ed oliare i vari meccanismi di gioco dettati da mister Brignone. Infine, ci è mancata un pizzico di esperienza, nonostante l’età media della squadra non fosse bassissima. Ci sono mancati giocatori abituati a vincere, capaci a gestire particolari situazioni di gioco, giocatori come Mignone, che purtroppo abbiamo avuto a mezzo servizio nel girone di andata per perderlo per  tutto il ritorno. È doveroso dover ammettere di essere stati la delusione del campionato, ci si aspettava di più dalla mia squadra, indubbiamente. A livello societario e organizzativo, penso che siamo riusciti a fare un altro passo in avanti importante, nell’intento di creare una società forte, ben strutturata e che abbia un certo appeal per i giocatori. Ricordo che il nostro progetto è cominciato due anni fa, e dove prima il Plodio lottava sistematicamente per mantenere la categoria, in questi due anni siamo stati capaci di sfiorare i playoff. Questo è per noi motivo di orgoglio, ma abbiamo ancora tanto da imparare, siamo ancora giovani ed inesperti per il ruolo che abbiamo deciso di ricoprire, quindi non possiamo abbassare la guardia ma continuare su questa strada con identico entusiasmo.  Per il prossimo anno ci metteremo al lavoro subito dopo il 25 aprile, quando comunicheremo il nome dell’allenatore per la prossima stagione, che al 99,9% sarà lo stesso di questi ultimi due anni, almeno per quanto riguarda le intenzioni societarie, bisognerà vedere le intenzioni di mister Brignone, che comunque ci ha già fatto intendere di avere l’intenzione di continuare la sua avventura con noi. Diciamo che manca solo la stretta di mano finale”.

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