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Ponte Morandi: crollo non complotto

Leggo ora il graditissimo intervento, sulle nostre pagine, dell’ufologo Angelo Maggioni, che sottolinea la sua volontà di approccio rigoroso e senza sensazionalismi alle osservazioni ufologiche ed alle ipotesi di vita e di visite aliene sul nostro pianeta. Lo scrivente si è occupato varie volte, senza prendere posizione, come cronista ed osservatore, del pur sempre affascinante e stimolante argomento, citando varie volte lo stesso Maggioni. Nell’occasione, l’ufologo  si esprime anche su di un altro caso e riferisce, prendendone le distanze, di una ipotesi “complottista”, sul crollo del Ponte Morandi, che lascia veramente sbalorditi, di un certo signor Rosario Marcianò di Sanremo, esperto in scie chimiche, apprendo, che sostiere il crollo del ponte Morandi sia stato una messa in scena, che caduti non ce ne sono stati e che al funerale erano tutti attori; forse qualcuno interpretava pure la parte delle massime autorità dello Stato, che erano, in quella triste cerimonia, presenti! Però si può sempre obiettare che riferiamo fatti che ci vengono raccontati; ma, quando tocchiamo con mano, siamo ancora più sicuri di come le cose sono andate. Mia sorella che, con mio cognato, dal ponte Morandi, anche quel giorno, come tutti gli altri, era transitata in auto, poco prima delle otto, in quell’indimenticabile occasione e tragico evento, ha perso un collega, e proprio per quella che si dice una beffa del destino perchè il povero F.B., che avrebbe dovuto essere assente, si era recato al lavoro più tardi; se fosse ancora vivo, è lui stesso avrebbe voluto esserlo, non avrebbe lasciato nello sgomento i suoi compagni di lavoro e la sua famiglia e sua madre non sarebbe andata al funerale, che avvenne in forma privata, provata da un composto ma immenso dolore; lei per prima ci terrebbe ad affermare, davanti al mondo intero, che suo figlio non è morto!

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