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Presentata l’edizione numero 10 della rassegna di danza “Resistere e Creare”

Compie dieci anni la rassegna di danza contemporanea “Resistere e Creare” prodotta dal Teatro della Tosse e attualmente diretta da Linda Kapetanea e Jozef Fruceck con Marina Petrillo; il programma prevede una serie di appuntamenti lungo tutto l’anno.

“Dieci candeline rappresentano qualcosa di importante per l’offerta culturale della città”, dichiara l’assessore al marketing territoriale del comune di Genova Francesca Corso, “coinvolgendo un grande panorama internazionale portando qui artisti e compagnie da tutto il mondo. Avremo molti curiosi ed esperti a vedere Genova per assistere agli spettacoli e questa è un’operazione culturale e di marketing poichè la nostra città, attraverso l’arte, fa conoscere le sue bellezze; l’offerta degli spettacoli parla a tutti tra cui i giovani, gli esperti ed i curiosi”.

Stessa soddisfazione da parte di Marina Petrillo, direttrice artistica :”L’edizione numero 10 vedrà 12 titoli tra gennaio e novembre con 12 compagnie, 6 italiane e 6 straniere, tanti coreografi famosi e 4 prime nazionali con compagnie provenienti dalla Germania, dalla Svizzera e dalla Slovacchia; voglio ricordare il lavoro di Manuel Ronda senza dimenticare lo spettacolo My Body is Your Body che tratta la fluidità di genere con un acrobata proveniente da Colonia. Degno di nota è il lavoro che si svolgerà quest’autunno con una compagnia svizzera, in cui è presente un coreografo di Chiavari, che chiude una trilogia sui corpi; ci sarà anche uno spettacolo che omaggia le danze dei dervisci rotanti ricordando che una delle ultime rappresentazioni sarà un lavoro di Claudia Castellucci dedicato alla danza archetipa per cercare le radici della danza con la ritmica ispirata alla poesia greca tradizionale”.

“Siamo molto contenti di questi spettacoli”, afferma uno degli attori, “ricordando che alcuni di questi sono stati scritti durante la pandemia”.

“Il corpo non mente”, riprende Marina Petrillo, “ricordando che nel mese di febbraio avremo tre lavori dedicati al corpo come Yolt l’8 febbraio, Sport la serata successiva e My Body is Your Body il 10 febbraio, spettacoli particolari con una platea bifrontale. A marzo sarà la volta di Igra, spettacolo di una compagnia spagnola che interpreterà i classici della danza in chiave contemporanea senza dimenticare Chotto Desh che racconta la storia del padre di Akhram Khan; ad ottobre vedremo Les Fleurs che porta in scena il linguaggio poetico ed il suo impatto sul corpo contemporaneo, una sorta di frattura tra poesia e bellezza mentre Blueprint, lavoro bello ed accessibile, mescola la musica e la danza. Degno di nota è anche il lavoro della compagnia Sanpapié con Laura Guidetti nello spettacolo Stand by Me che crea un nuovo linguaggio; la programmazione 2024 vedrà l’avvio di un nuovo progetto speciale, Tempi Moderni Mozambico, realizzato con ALDES, associazione di artisti e ed operatori culturali che produce e promuove opere di sperimentazione coreografica con particolare attenzione alle forme di confine tra danza ed arti visive. Il ruolo della formazione è importante e prosegue la collaborazione con la compagnia DEOS con un corso di perfezionamento rivolto ai giovani danzatori che vogliono professionalizzarsi; continua anche l’esperienza di DANZARE OLTRE dedicato soprattutto agli over 50 e voglio ricordare che l’immagine di Valeria Petrone che ha in sè un’intenzione ancestrale in omaggio alla Grecia”.

“E’necessario accogliere cultura diverse”, prosegue Roberto Castelli, “ed i due titoli legati allo sport sono fondamentali per Genova 2024 Capitale Europea dello Sport. In tal senso voglio ricordare lo spettacolo Sport di Salvo Lombardo e Giovinette-le calciatrici che sfidarono il Duce che trattano questo tema sotto diversi punti di vista”.

“La rassegna è una grande vetrina per la danza contemporanea e mettiamo insieme artisti che arrivano da ogni parte del mondo; lavoreremo da gennaio a novembre ed avremo grandi ospiti. Uniremo le diverse attitudini parlando di corpi fluidi, acrobatici, sportivi ma anche corpi che cadono; è fondamentale esplorare la comunicazione valorizzando la modalità che esclude il linguaggio verbale. Voglio ricordare che ci saranno alcuni incontri aventi come tema i corpi ed il primo sarà il 10 febbraio alle 18.30”, conclude la direttrice artistica.

Per informazioni : www.teatrodellatosse.it

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