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Presentata l’edizione numero 32 di Cairo Medievale

Grande successo per la presentazione di Cairo Medievale, la grande festa che animerà le vie del centro storico del comune della Valbormida dal 5 al 10 agosto; l’evento, patrocinato da Regione Liguria, è giunto all’edizione numero 32 e metterà al centro le tradizioni di un periodo storico ricco di fascino. In questa edizione si narrerà la storia di San Francesco, che nel 1213, indossati gli umili abiti da predicatore, si trovò a transitare nella valle dove secondo la leggenda compì “Il Miracolo”; donò infatti l’udito e la parola a una bellissima giovane di nome Alasia, figlia di Ottone del Carretto e di Alda di Ugone degli Embriaci, genovese di nascita. Per questo “Miracolo”, il padre della ragazza proclamò sei giorni di banchetti e feste nel borgo, una tradizione giunta sino ai giorni nostri. Nell’edizione 2023 saranno 20 le associazioni, capitanate dalla Pro Loco di Cairo Montenotte, organizzatrice della manifestazione, a dar vita ad altrettante Taverne dove si potranno gustare piatti della tradizione locale e dove oltre 400 volontari, vestiti con abiti d’epoca, si adopereranno per accogliere i visitatori; per l’intrattenimento verranno ospitate 15 compagnie di artisti, dai musici ai saltimbanchi, che daranno vita a performance adatte a tutta la famiglia. Nel centro storico verranno anche allestite due arene per gli spettacoli, la principale in piazza della Vittoria e un’altra in piazza XX Settembre. Grazie a “Cairo Medievale”, il comune di Cairo Montenotte, unico in Liguria, è entrato a far parte del circuito Medieval Italy, un gruppo di promozione turistica che valorizza 14 città con feste a tema.

“Conosco Cairo Montenotte grazie alla battaglia napoleonica poichè sono appassionato di questa epoca storica e sono tanti gli eventi che coinvolgono questo comune”, dichiara l’assessore regionale al turismo Augusto Sartori, “ricordando che si dice che nel 1213 sia passato in quelle zone San Francesco. Avremo sei giorni legati ad un periodo oscuro ma interessante senza dimenticare la presenza di tanti volontari, cuore pulsante delle associazioni; ci saranno anche molti turisti e tutti gli ospiti meritano di essere incuriositi. Dopo la pandemia il turismo è in crescita e vedere il ritorno alla grande di Cairo Medievale mi piace molto”.

Stessa soddisfazione da parte di Paolo Lambertini, sindaco di Cairo Montenotte :”Ringrazio la regione senza dimenticare il consigliere regionale Vaccarezza dicendo che siamo giunti all’edizione numero 32 di un evento che cresce e porta nel nostro comune 40-50000 persone, un grande numero per noi che non siamo una realtà costiera; questa festa è importante per tutti ed è un valore aggiunto per la Liguria senza dimenticare l’outdoor e la fotografia con il Museo della Ferrania che racconta la storia della pellicola. Il centro storico di Cairo è bello ed ha un’atmosfera medievale che porta tutti e cinque i sensi nel Medioevo; il circuito Medieval Italy raccoglie i principali luoghi italiani legati al Medioevo e dando un prodotto turistico in più ci ha permesso di entrare in questa realtà da protagonisti. Tutto il paese è coinvolto e anche se la Pro Loco organizza molti cairesi partecipano; durante l’anno vengono fatti incontri per raccontare la vita nel Medioevo ma è fondamentale promuovere il turismo nel nostro territorio valorizzando gli aspetti unici come il Museo della Ferrania e quelli importanti come l’outdoor”.

“Nel 1796 si è tenuta la battaglia di Montenotte”, sottolinea il consigliere regionale Angelo Vaccarezza, “e rivolgo i miei complimenti alla Pro Loco e al comune di Cairo. La festa rende il paese protagonista nella sua totalità con moltissimi cittadini coinvolti; questo è un modo unico per promuovere il territorio ed il patrimonio culturale dell’entroterra che aggiunge qualcosa all’offerta turistica. Ognuno, in questi giorni, farà un passo indietro nel tempo ricordando che 32 anni è un traguardo importante; tutto ciò dimostra che è un’offerta radicata e la manifestazione resterà negli anni”.

“Per me è la prima volta qui e ringrazio le autorità presenti”, afferma la presidente della Pro Loco di Cairo Montenotte Ornella Buscaglia, “e bisogna capire il perchè della festa e come nasce. L’idea è venuta nei primi anni ’90 a un gruppo di cairesi che sono andati a Brisighella alla festa medievale e hanno capito che si poteva portare nel nostro comune; le bancarelle sono organizzate dalle associazioni sportive, culturali e sociali del territorio. Saranno ben 20 le taverne che coinvolgono il tessuto sociale e la rassegna ha un nome diverso ogni anno poichè il tema è diverso; la festa è una forza ed il filo conduttore è diverso per temi ma le sfilate, che si terranno il 5, 7 e 9 agosto, sono uguali al tema. La forza della manifestazione è quella di divertire e colorare ricordando che sono coinvolte leggende e ricorrenze storiche; il tema di quest’anno è quello di Serratico Francesco con un progetto ambizioso di tre feste, quella di Rocchetta a maggio a cura dell’Ordine del Gheppio, la conversione di Francesco portata in scena a Ferrania ed il miracolo rappresentato a Cairo che vede protagonista Alasia, figlia di Ottone I Del Carretto. Avremo le taverne, gli artisti, i chiromanti e le maghe senza dimenticare la Cittadella Medievale in Via Roma ed i giochi di Piazza della Vittoria; la serata conclusiva, il 10 agosto, ci sarà il tradizionale spettacolo pirotecnico per celebrare la festa patronale. In questa occasione verrà replicato un evento che nel passato ha avuto molto successo in collaborazione con il Centro di Igiene Mentale; tutti i giorni dalle 17 alle 23 sarà aperto il Museo della Pellicola senza dimenticare una mostra fotografica presso l’Istituto Secondario Superiore in Via Allende”.

“E’fondamentale trovare un filo conduttore che lega i diversi eventi ma è difficile trovare un miracolo e renderlo credibile”, evidenzia la direttrice artistica Federica Fumagalli, “ricordando che San Francesco passa a Cairo e vive con il popolo che lo acclama. Francesco ha fatto un miracolo alla corte di Ottone I Del Carretto vedendo una ragazza chiedendole di far costruire al padre un luogo per il riposo dei viandanti, il convento di Cairo Montenotte che esiste ancora oggi. La ragazza, Alasia, parlò al padre Ottone I usando le stesse parole di Francesco e Ottone organizzò una festa di tre giorni invitando sia il popolo che la nobiltà; i nostri patroni, San Francesco e San Lorenzo, sono raffigurati insieme in un quadro di Caravaggio andato perduto”.

“In passato le risorse erano maggiori rispetto ad ora ma riusciamo ugualmente ad organizzare manifestazioni con un budget minore; Piazza della Vittoria è bella e grande così come il centro storico e le aree spettacolo di Piazza XX Settembre. Gli spettacoli itineranti sono importanti poichè permettono di essere visti dalle persone che mangiano e sono anche belli senza dimenticare che abbiamo artisti famosi a livello nazionale; avere circa 450 volontari ogni sera è un orgoglio e tutta Cairo partecipa. Saranno presenti cinque compagnie musicali ed il 7 agosto avremo i saltimbanchi; durante la festa andranno in scena spettacoli per tutta la famiglia e diversificati in base all’orario. La qualità delle sfilate cresce e vengono gestite da ragazzi cairesi; vendiamo il prodotto fuori dai confini ma la manifestazione deve rimanere nella nostra realtà. Il 10 agosto avremo un evento presso Palazzo delle Ferrere in collaborazione con il Centro di Igiene Mentale; saranno presenti persone con difficoltà ad interagire che verranno aiutate dagli artisti”, conclude Maria Musso.

 

Per informazioni : www.cairomedievale.com/

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