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CULTURA

Quando la foto diventa arte

Una foto è “opera” quando l’autore non si limita, tramite lo strumento meccanico, a riprodurre la realtà, ma riesce a carpire dal dato reale ciò che corrisponde al suo personale modo di vederlo, sentirlo e interpretarlo. Scriveva Rosalind Krauss: “Se si può dipingere un quadro a memoria o grazie alle risorse dell’immaginazione, la fotografia, in quanto traccia fotochimica, può essere condotta a buon fine solo in virtù di un legame iniziale con un referente materiale”. La mostra fotografica “Il viaggio e il ritratto” dell’autrice Angela Ruffino (su iniziativa dell’Associazione Culturale “Renzo Aiolfi”) va’ proprio in questa direzione. Ritratti (tra cui quello della sua amata mamma Giulia), paesaggi dalla Mongolia al Nepal, volti, storie di vita, tra il bianco e nero e i colori più sgargianti. Resterà aperta al pubblico che la potrà contemplare nella favolosa cornice della chiesa di S.Lucia il giovedì 25 dalle 16 alle 18, il venerdì 26 dalle 10.30 alle 12.30 ed infine il mercoledì 30 marzo dalle 16 alle 18. Saranno obbligatori mascherina ffp2 e green pass.

 

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