Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

CRONACA

RADAR NATO A CAPO MELE

di Giorgio Siri

Forse non tutti lo sanno ma, a Capo Mele, è installato un Radar; anzi
esso è collocato nel sedime della 115ª Squadriglia Radar Remota di Capo
Mele sito sul promontorio di Capo Mele, tra le località turistiche di
Alassio e Diano Marina, a 224 m sul livello del mare.

L’impianto è in corso di rinnovamento e infatti, in queste settimane, si
sta smantellando la vecchia installazione ( RAT 31 SL ) che monitorava
il traffico aereo dell’Italia Nord Occidentale, che verrà sostituita con
il sistema d’ arma di nuova generazione – Radar RAT 31-DL FADR (Fixed
Air Defence Radar) .

Tale operazione fa parte di una serie di ammodernamenti previsti delle
Forze armate e riveste notevole importanza per potenziare la rete
operativa dell’Aeronautica militare italiana ed integrarla nella catena
di comando, controllo, comunicazione ed intelligence dell’Alleanza
atlantica della Nato.

I lavori di ammodernamento, sono iniziati a febbraio 2016 e dovrebbero
essere completati nell’estate 2017.

Ad avvenuta installazione del nuovo radar, allo scopo di tutelare la
salute e la sicurezza dei luoghi di lavoro e degli abitanti delle
località limitrofe verranno predisposte opportune misurazioni dei campi
elettromagnetici generati, a cura del C.I.S.A.M. di Pisa (Centro
Interforze Studi e Applicazioni Militari).

Precedenti misurazioni effettuate dal C.I.S.A.M. presso altri enti in
cui è stato installato il medesimo Radar RAT 31-DL, hanno evidenziato
valori di campo elettromagnetici inferiori ai valori di azione previsti
per i lavoratori in aderenza al D.Lgs. 81/2008 e per quanto riguarda la
popolazione all’ esterno del sedime, inferiori ai valori previsti dalle
linee guida della International Commission on Non Ionizing Radiation
Protection (I.C.N.I.R.P.).  Dato importante per non pregiudicare la
salute dei cittadini e per non destare dubbi sulla pericolosità di onde
a bassa frequenza che potrebbero arrecare danni alle persone.

Le informazioni sulle caratteristiche tecniche e di funzionamento del
nuovo sistema sono soggette a segreto militare. Tuttavia la brochure di
Selex E.S. informa che il Fixed Air Defence Radar (FADR) opera in banda
D. La 115ª Squadriglia Radar Remota di Capo Mele è inserita, in tempo di
pace, nella catena di Difesa Aerea NATO/Nazionale e ha il compito di
contribuire alla sorveglianza e alla sicurezza dello spazio aereo di
competenza senza soluzione di continuità, attraverso il corretto
funzionamento e il mantenimento in efficienza del sistema d’arma e di
provvedere , con la Stazione Meteo, alla diffusione di dati e bollettini
meteorologici.

Il nuovo sistema d’arma in dotazione alla Squadriglia sarà collegato con
le Sale Operative dell’ ARS (Air Control Centre, Recognised Air Picture
Production Centre, Sensor Fusion Post) di Poggio Renatico (FE) e del 22°
Gruppo Radar A.M. di Licola (Napoli) alle quali trasmetterà i dati di
avvistamento e tracciamento dei velivoli acquisiti.

La Squadriglia è posta alle dipendenze gerarchiche della 4ª Brigata
Telecomunicazioni e Sistemi DA/AV di Borgo Piave (Latina) e riceve il
supporto logistico – amministrativo dal Q.G. 1^ R.A. di Milano.

Rispondi