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Regione – Provincia: pace fatta su lite da tre milioni e seicentomila euro

palazzo provincia sv

Provincia di Savona e Regione Liguria si erano dati appuntamento in Tribunale per venerdì prossimo, 19 gennaio, data fissata per la prima udienza della causa da 3,6 milioni di euro intentata dalla Provincia nei confronti dell’Amministrazione regionale ligure per non aver rimborsato le spese sostenute tra il 2015 e il 2016 per aver agito in settori di competenza regionale rimasti in attesa di definizione a chi spettavano, non avendo ancora la Regione deciso se assumerseli direttamente o delegarli ancora. Alle ingiunzioni di pagamento partite da Savona la Regione aveva risposto con un ricorso in Tribunale sostenendo l’insussistenza, l’illegittimità e l’infondatezza delle pretese avanzate. Entrambi gli Enti erano pronti allo scontro, ma, pochi giorni prima di comparire davanti ai giudici, è scoppiata la pace, sotto forma di una transazione agevolata dall’approvazione della legge regionale di stabilità per il 2018.

L’intesa, che farà decadere sia le ingiunzioni di pagamento sia il ricorso regionale, prevede che alcune delle funzioni “non fondamentali” esercitate prima della riforma Delrio ritornino di competenza della stessa Provincia. Si tratta del diritto allo studio, dei servizi di vigilanza e controllo sulle opere in cemento armato, sulle costruzioni in zona sismica, sulle attività di pubblico spettacolo, dei controlli in edilizia, della tutela del paesaggio e delle aree protette. Per queste funzioni la Regione riconoscerà all’Amministrazione di Palazzo Nervi, dall’1 gennaio 2018, un importo annuo di circa 144 mila euro.

A fronte della definitiva chiusura del contenzioso la Provincia riceverà inoltre dalla Regione una indennità straordinaria di 228 mila euro, oltre allo svincolo di somme che sono già nella disponibilità di Palazzo Nervi e che costituiscono l’ammontare delle economie di spesa realizzate durante interventi di manutenzione relativi alla difesa del suolo (704 mila euro) e del montante incassato nelle azioni di recupero dei mancati versamenti dei canoni demaniali anteriori al 2015 (496 mila euro). L’importo complessivo ammontaad un milione e 428 mila euro che potranno essere utilizzati per puntellare i difficili equilibri di bilancio della Provincia.

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