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Savona, inaugurato il nuovo palco di Piazza del Popolo

Panchine colorate a tema dei diritti dell’uomo e del cittadino, un palco su cui è stata dipinta la tastiera di un pianoforte per i gruppi musicali giovanili della città e quattro codici qr per raccontare la storia dei quattro illustri savonesi raffigurati nelle statue sullo sfondo; inizia così, a Savona, la riqualificazione dei giardini di piazza del Popolo, grazie agli studenti del liceo scientifico “Orazio Grassi”, coinvolti nel progetto di valorizzazione civile “I Care: Savona nel futuro”, in collaborazione con Arci, Fondazione De Mari, Il Secolo XIX, città di Savona, Istituto “Mazzini-Da Vinci” e comitato “Vivi piazza del Popolo”.

“Questo sarà un luogo di incontro tra culture ma anche di riflessione sui diritti dell’uomo”, dichiara la professoressa Monica Pastorino, “e ringrazio Il Secolo XIX, Arci Solidarietà, l’amministrazione comunale nelle persone del sindaco Russo e degli assessori Di Padova e Becco, il preside Mauro Ferrando e gli studenti del Mazzini-Da Vinci della classe IV Ipsia Meccanica. I colori sono stati donati dall’azienda Utensilcolor 2 di Corso Tardy e Benech e ne sono molto contenta; durante questa inaugurazione i veri protagonisti saranno i giovani”.

Stessa soddisfazione da parte di Gabriele Cavaliere, studente coinvolto nel progetto :”I nostri insegnanti ci hanno proposto questo progetto ed abbiamo accettato per realizzare qualcosa di concreto nella nostra città; abbiamo iniziato con la fase ideativa la prima settimana di febbraio per sottoporre le nostre proposte agli assessori Di Padova e Becco. Abbiamo capito che la comunicazione è importante senza trascurare l’educazione alla cittadinanza e sono state elaborate sette panchine tematiche per temi e diritti : rossa contro la violenza sulle donne, azzurra per la pace, verde per il Giardino dei Giusti ricordando la lotta alla mafia e la deportazione degli ebrei, gialla contro il razzismo per il movimento Black Lives Matter, arcobaleno per i diritti lgbt e parità dei diritti, verde per l’ambiente con Fridays for Future, blu per l’Unione Europea; sul palco è disegnata una tastiera per sostenere la presenza di gruppi musicali giovanili. Abbiamo messo un qrcode per le quattro statue presenti dietro il palco con una spiegazione affinchè i turisti possano conoscere meglio le nostre città; è stato faticoso gestire la scuola ed il lavoro ma gli insegnanti ci hanno aiutati”.

“Ho pensato a questo progetto ed ho trovato 2-3 persone che mi hanno aiutato e ringrazio il vicesindaco Di Padova”, sottolinea Giovanni Ciolina de Il Secolo XIX, “ed è fondamentale credere nel rapporto tra i ragazzi e la città. Rivolgo un sincero grazie a Giovanni Durante e al dottor Pasquale della Fondazione De Mari dicendo che questo è un importante investimento per i giovani ai quali cerco di trasmettere un messaggio di riscatto per impegnarsi e porre rimedio alle ingiustizie; tutto è stato pagato dalla Fondazione e voglio ricordare che le panchine tematiche sono state un’idea dei ragazzi. I giovani sono il nostro futuro e dobbiamo ascoltarli”.

“Il progetto è bello poichè valorizza due aspetti importanti”, afferma Luciano Pasquale, presidente della Fondazione De Mari, “e tutto questo è rivolto ai giovani. Siamo consapevoli del fatto che ci sia disagio ma non è colpa dei ragazzi; tutto ciò ha portato una parte della città a ricevere particolari attenzioni anche perchè il parco era trascurato e le panchine lo rendono vivo. Attraverso progetti di questo genere si può rivitalizzare il tessuto sociale di una certa zona che mantiene attivo il resto; ringrazio chi ha lavorato senza dimenticare che sono orgoglioso di questo progetto ed occorre andare avanti così”.

“Il lavoro è bello e tutto ciò è per Savona un segnale importante che viene dato dai giovani”, prosegue Franco Zunino di Arci Solidarietà, “ed avere a cuore le cose si oppone al menefreghismo fascista. Questo luogo è importante perchè Savona ha poco verde e nonostante ci siano problemi è importante recuperarlo; le panchine sono importanti visto che trattano temi fondamentali per il nostro futuro ma la pace è forse quello più importante e stiamo vivendo un periodo in cui il rischio nucleare è concreto”.

“Ringrazio questi ragazzi a nome della città dicendo che sono stati compiuti tutti i passaggi fondamentali per il futuro della città”, ricorda il sindaco Marco Russo, “e le buone idee che servono sempre devono essere accolte e liberate. Il ruolo della Fondazione De Mari è importante perchè appoggia progetti necessari alla città; le idee crescono attraverso la collaborazione di più soggetti e quelle buone creano importanti interazioni poichè le energie si moltiplicano. In questo modo il parco sarà valorizzato ed il decoro è importante ma serve la collaborazione di tutti; la riqualificazione genera vita visto che i problemi aumentano dove la vita è assente ed in questi processi è fondamentale coinvolgere i residenti e le attività commerciali”.

“Rivolgo a questi ragazzi un sincero grazie per cosa è stato fatto e restituire uno spazio alla città non è una scelta casuale”, evidenzia il vicesindaco Elisa Di Padova, “e la sicurezza ed il decoro sono legati alla vita di un certo quartiere”.

“Questo progetto è molto bello e la decorazione mi piace perchè ricorda una tastiera con 12 tasti ed infinite combinazioni; è necessario usare il tempo della formazione per il bene comune poichè in momenti come questo si forma una comunità”, conclude il provveditore Alessandro Clavarino.

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