Please assign a menu to the primary menu location under menu

Archivi

ATTUALITÀ

“Savona produce” continua a non produrre niente

Anche la seconda asta giudiziaria per la vendita del complesso immobiliare “Savona Produce”, è andata deserta; il grande contenitore, rimasto incompiuto, che avrebbe dovuto ospitare 33 piccole e medie aziende artigiane nella zona alta (via della Nunziata) del piano degli insediamenti produttivi di Legino. La perizia affidata all’architetto Elena Graziano di Toirano aveva stimato il valore dell’immobile in circa 9,6 milioni di euro, ma l’asticella era stata abbassata a 8 milioni 160 mila euro quale importo a base di gara per la prima asta, disertata in ogni caso. Nonostante Il prezzo sia stato abbassato del 25%, riducendolo a 6,1 milioni, stessa sorte è toccata al secondo tentativo di vendita, effettuato la scorsa settimana. Ora il fascicolo è stato restituito al giudice delle esecuzioni immobiliari per nuove valutazioni e per la fissazione di una nuova asta.

Il complesso artigianale ha una superficie complessiva di 8.500 metri quadrati, di cui 4.500 al piano terreno e 4.000 al primo piano, tutti con altezza di sei metri. Per poter avviare la costruzione era stato tra l’altro necessario mettere in sicurezza il confinante rio del Galletto e adottare sistemi costruttivi e accorgimenti tecnici vari per far rientrare la struttura nei parametri della classe sismica A4 (la più sicura). Continua a ritenersi plausibile la sciagurata ipotesi che l’edificio possa divenire sede del Tribunale di Savona quando già ne esiste una ed a ciò, a suo tempo, appositamente destinata! Ed infatti, l’avevamno già riferito, esiste uno studio di fattibilità, presentato al ministero della Giustizia, che prevede la dislocazione degli uffici giudiziari su quattro piani, soppalcando tutti gli spazi (per circa 15 mila mq di superficie complessiva) serviti da un parcheggio coperto da 69 posti per le auto di servizio, parcheggi esterni riservati per altre 93 auto e 131 motoveicoli. Nelle sequenza dei 4 piani è prevista la sistemazione delle aule di giustizia, del Giudice di Pace, del Tribunale Civile, del Tribunale Penale, della Procura e di tutti i servizi, compresi gli archivi e le zone destinate al pubblico, tra le quali – unico lato positivo! – un’ampia area destinata alla ristorazione e al bar. Tutto è ovviamente subordinato ad una manifestazione di interesse sia da parte del Ministero, sia dello stesso Tribunale e del Comune di Savona, che speriamo mai venga espressa e chi ha avuto l’idea del pur notevole complesso, dal punto di vista architettonico, si faccia un serio esame di coscienza!

Rispondi