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CRONACADalla parte del Tecnico

Savona, via Nazionale Piemonte la strada delle 77 curve che porta ad Altare

Settantasette curve, da Altare (uscita galleria Fugina) dividono da Savona, il tratto detto “dei benzinai”, all’inizio di via Nazionale  Piemonte. 77 curve, spesso strette, spesso definite a gomito, spesso, addirittura, a 180°. 12 km di strada, diventata una strada ad ostacoli, pare un formaggio coi buchi. E cosa dire dei guardraill incidentati? Se ne contano a decine. Spesso dovuti a disattenzione, all’assalto reso viscido dalla pioggia mescolata ai residui lasciati sull’asfalto e, pioggia+ residui+ mezzo pesante= incidente. Mezzo pesante, anzi pesantissimo. Sto descrivendo i veicoli che non dovrebbero, e non potrebbero, percorrere questo tratto di strada : i “bestioni”, I TIR. Veicoli che superano abbondantemente le 7 tonnellate. Che a pieno carico, a 40km/h in discesa, per arrestarsi completamente, su strade in ordine ed asciutte, percorrono 400 mt. Che, per una percorrenza ottimale, le curve le percorrono contromano, che, causa altezza(del mezzo) o prolungamento delle piante, spesso troncano i rami più bassi degli alberi che costeggiano la provinciale e, come niente fosse, lasciano sull’asfalto i resti, così che i veicoli in percorrenza, li trovino ad intralcio. E non mi dilungo sul senso opposto. Chi percorre la provinciale da Savona ad Altare, e se ne trova uno davanti, oltre a dover procedere a 20km/h, si ritrova a assorbire i gas di scarico (il consumo,quando va bene, a gasolio,in salita,carichi, 3 km/l), a non poter sorpassare, tranne in pochi punti, a percorrere il tratto (da 15′ ca) in 40 minuti. Senza contare che, soprattutto nelle prime ore del mattino(ancora scure della notte), te li ritrovi in piena curva contromano. Naturalmente mi punterei il dito contro, adducendo che meno tir=meno lavoratori. Ma questo non è nemmeno vero, visto che la maggior parte, sono in regola per poche ore (e ne lavorano a josa), non sono italiani ma stranieri, non rispettano le più elementari regole del codice della strada. Nemmeno dell’alto indice di inquinamento, voglio parlare, perché,  questi signori autisti, per risparmiare il ticket autostradale, tra i due comuni, ne spendono il quadruplo sommando i vari consumi, tradotto in prodotti lasciati sull’asfalto, tradotti in inquinamento. E, se non è stato abbastanza chiaro, il motivo (o i motivi) per il quale, i bestioni, non dovrebbero percorrere la provinciale 29, nel tratto sopracitato, ricordo che esiste una linea ferroviaria, che fa scalo (privato),anche presso le vetrerie. E, il treno, è elettrico, non inquinante come i Tir.

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