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Savonesi..non poveri ma nemmeno ricchi

Milano è la provincia più ricca in termini di valore aggiunto per abitante, con quasi 46 mila euro, seguita da Bolzano con 37,4 mila e Bologna con 35 mila. Dal punto di vista dell’importanza dei segmenti produttivi, il contributo maggiore in termini assoluti – precisa l’Istat con riferimento ai dati 2016 – è fornito quasi ovunque dai Servizi alle imprese, finanziari e immobiliari (settore che a livello nazionale pesa per il 28,9%), con circa 18 mila euro per abitante a Milano e circa 11 mila a Roma. Anche l’apporto dei Servizi del commercio, di ristorazione e dei trasporti e telecomunicazioni è più elevato per la provincia di Milano (13,7 mila euro per abitante); seguono Bolzano con 10,7 mila euro e Genova con 9 mila euro.

I Servizi pubblici e gli altri Servizi privati alle famiglie forniscono il maggiore contributo nelle province di Aosta (8,1 mila), Roma (8 mila), Trieste (7,9 mila), Bolzano (7,8 mila) e La Spezia (7,6 mila). Il peso dell’Industria è rilevante in molte province del Nord-est e in particolare in quelle di Modena e Vicenza (11 mila euro), seguite da Reggio Emilia (10 mila), Parma (9,5 mila) e Lecco (9,3 mila). Il valore aggiunto pro capite del settore delle Costruzioni supera i 2 mila euro solo nelle province di Bolzano e Aosta. Infine, l’Agricoltura fornisce il contributo più significativo (con circa 2 mila euro di valore aggiunto per abitante) nelle province di Mantova, Bolzano, Pistoia e, nel Mezzogiorno, in quelle di Ragusa e Oristano.

La media nazionale del valore aggiunto pro capite è stata stimata dall’Istat in 24.400 euro. Sopra questa cifra si trovano tre delle quattro province liguri: Genova 30 mila, La Spezia 26 mila e Savona 24.500. Sotto la media, invece, Imperia, con quasi 21 mila euro. Per quanto riguarda i settori economici, in nessuna delle province liguri l’agricoltura raggiunge i mille euro di contributo al valore aggiunto per abitante, anche se Imperia sfiora questa soglia, seguita da Savona. L’industria vale 6 mila euro di valore aggiunto pro capite in provincia della Spezia, 4 mila a Genova e Savona, mille a Imperia.

Le costruzioni raggiungono i 2 mila euro a Savona e si fermano a mille nelle altre tre province. Servizi alberghieri, di ristorazione, trasporti e comunicazioni rappresentano 9 mila euro di valore aggiunto per abitante a Genova e 6 mila nelle province di Imperia, La Spezia e Savona. Il contributo dei Servizi finanziari, immobiliari e professionali vale 10 mila euro a Genova e 7 mila euro nelle altre tre province, mentre gli Altri servizi pesano per 8 mila euro sul valore aggiunto pro capite alla Spezia, 6 mila a Genova, 5 mila a Savona e Imperia.

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