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A Gameragna, appuntamento da non perdere con la musica

Venerdì 29 dicembre alle ore 21 presso l’Oratorio dei SS. Sebastiano e Rocco di Stella Gameragna, secondo appuntamento della Stegione Musica & Cultura – sessione invernale. L’ospite è d’eccezione e si tratta del musicologo Stefano Agostino Emilio Leoni, che terrà una conferenza dal titolo affascinante e curioso ovvero: “Può una pianola dirci come suonare Debussy? Lavorare su una partitura ambigua” introducendo, pertanto, il pubblico alla conoscenza di  “La Cathédrale Engloutie”; una partitura di Claude Debussy (1862 – 1918),  piena delle sonorità trasparenti e delle sottili allusioni e risonanze, segno proprio del grande compositore francese.

La conferenza, che si preannuncia molto coinvolgente per l’uditorio, rappresenterà pure un approfondimento sugli interessi numerologici del compositore e soprattutto l’ascolto attento di un rullo per pianola da Debussy realizzato nel 1913, elementi che schiudono orizzonti nuovi su questo Preludio pianistico.

La Stagione, giunta alla sua decima edizione, è organizzata dalla Confraternita dei SS. Sebastiano e Rocco e dalla Parrocchia di S. Caterina d’Alessandria ed è patrocinata dalla Diocesi di Savona – Noli e dal Comune di Stella. L’ingresso è libero.

Stefano Agostino Emilio Leoni (Genova, 1958), ha seguito studi musicali teorici e strumentali in Italia e Spagna ed ha conseguito la laurea “summa cum laude” presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Genova. E’ stato a lungo docente di Storia della Musica e Storia ed Estetica Musicale presso il Conservatorio Statale di Musica di Alessandria (1983-2000) per passare poi al Conservatorio Statale di Musica “G. Verdi” di Torino dove attualmente è titolare della cattedra di Musicologia Sistematica, responsabile del Dipartimento di Teoria, Analisi e Musicologia, e membro del Consiglio di Amministrazione. Direttore editoriale, per qualche tempo della Rugginenti Editore di Milano, è stato per un breve periodo (2003) consulente scientifico-editoriale della Fondazione Teatro Carlo Felice di Genova.

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