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Seconda Categoria – Il ds Crocco rilancia le ambizioni del Santa Cecilia: “Pronti a dare fastidio a Vadese e Millesimo”

Un avvio di campionato da incubo: zero punti in quattro gare. Poi, la svolta contro al capolista Sassello, vittoria per 2 a 1, a cui è seguita pochi giorni dopo quella contro il Cengio. Sei punti che fanno ben sperare, come emerge dalla parole di Stefano Crocco, vice di mister Blangero  e direttore sportivo del Santa Cecilia. Domani, gli “orange” sono chiamati a confermarsi contro l’ostica Nolese.

Dopo una discreta Coppa Liguria, un avvio di campionato deludente. Cosa può aver determinato gli zero punti nelle prime quattro giornate?

Senza dubbio, alla base di questa falsa partenza, ci può essere stato l’aver preso sotto gamba le partite. Sì, è vero, la Coppa Liguria è andata discretamente (due pareggi ndr), ma a noi interessava soltanto in virtù del campionato. Hanno pesato anche le assenze per squalifica e gli infortuni, che non ci hanno permesso di sfruttare la rosa al completo.

La scorsa settimana, invece, tre punti nel giro di tre giorni. In virtù di tale exploit, dove credi che possiate arrivare?

Il nostro obiettivo è indubbiamente quello dei play off. Ci crediamo in virtù della nostra rosa, che reputiamo di qualità. Il nostro difetto è che non siamo costanti. Ma credo comunque che abbiamo le potenzialità per ambire agli spareggi promozione e insidiare Vadese e Millesimo, che per me sono le candidate alla vittoria finale.

La panchina è stata corta nelle ultime giornate. Interverrete sul mercato?

Siamo già intervenuti. Possiamo già contare sulla forte punta Merica e sul difensore Bolla. Anche l’ex centrocampista del Sassello Dotta si aggregherà al gruppo. A dicembre interverremo e l’obiettivo sarà quello di pescare da categorie superiori. Abbiamo le idee chiare ma non possiamo, ovviamente, svelare dei nomi.

Come giudichi il livello del campionato? La Vadese terrà questo ritmo?

La Vadese è la più forte, con giocatori come Landi, Grabinsky e Giannone di una o due categorie superiori. Insieme al Millesimo, è la compagine più accreditata al salto di categoria. In generale, però, reputo il livello abbastanza basso, il che determina risultati sempre imprevedibili.

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