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ATTUALITÀ

Si litiga per l’Ospedale di Recco

 

Il Movimento Cinque Stelle regionale, a mezzo del portavoce Fabio Tosi, ha diffuso il seguente comunicato sull’Ospedale di Recco, qualche anno fa a rischio di chiusura: “Dopo la bellezza di quasi 7 milioni di euro spesi in 18 anni, la Regione Liguria con una delibera dello scorso 6 novembre ha investito altri 310mila euro nell’ospedale di Recco: 150mila per uno spostamento interno di funzioni; 160mila per il consolidamento statico del solaio: peccato che quella stessa, identica, cifra fosse stata stanziata nel 2004 per il medesimo intervento, poi realizzato tra il 2006 e il 2008. Come mai, a distanza di meno di dieci anni, la Regione rimette mano al solaio? E, ancora, che fine hanno fatto, e come sono stati utilizzati, i 350mila euro investiti sul poliambulatorio di via Pisa, che versa da anni in stato di abbandono? E che ne è stato del polo chirurgico ortopedico e riabilitativo integrato tra Recco e il nuovo ospedale di Rapallo previsto dal piano socio-sanitario del 2008 e mai realizzato? Negli ultimi vent’anni tutti i governi regionali di centrodestra e centrosinistra che si sono succeduti hanno investito vorticosamente sull’ospedale di Recco, col risultato che ci ritroviamo nel 2017 con una struttura carente, incompleta e ancora bisognosa di interventi, in alcuni casi ripetuti a distanza di pochi anni .Pretendiamo chiarezza da parte dell’assessore Viale, che si era anche presa l’impegno in Consiglio regionale, dopo un nostro forte pressing, di dotare entro settembre l’ospedale di un nuovo mammografo: a distanza di due mesi stiamo ancora aspettando. E solo grazie al M5S si è potuta evitare, con ripetuti interventi in Aula, la paventata chiusura del reparto di Radiologia.Quando si parla di cifre così elevate e di una materia come la sanità, la trasparenza dev’essere posta al primo posto della condotta politica . L’assessore Viale faccia luce sugli investimenti fatti e sulle promesse ancora non mantenute. I cittadini di Recco e del Golfo Paradiso meritano finalmente un ospedale degno di questo nome.”

Riportiamo, per chiarezza , anche il comunicato della Giunta regionale della Liguria, del 7 novembre 2017:,

Al via a Recco gli interventi di riqualificazione della Casa della Salute e dell’ex ospedale S. Antonio, dove saranno trasferiti i servizi territoriali. La Giunta regionale, su proposta della vicepresidente e assessore alla Sanità Sonia Viale, ha dato il via libera alla Asl3 Genovese che potrà così contrarre un mutuo per l’effettuazione dei lavori, per un importo complessivo di 310mila euro. Il mutuo, della durata non superiore a dieci anni, non comporterà oneri aggiuntivi a carico di Regione Liguria. In particolare, tra gli interventi che saranno realizzati attraverso la contrazione del mutuo da parte di Asl3, a Recco sono previsti il consolidamento del solaio della Casa della Salute (per un importo di 160mila euro) e la riqualificazione dell’ex ospedale S. Antonio con la ricollocazione dei servizi territoriali (per complessivi 150mila euro).  “Questi interventi – spiega la vicepresidente Viale – testimoniano la forte attenzione di questa Giunta verso il territorio. La riqualificazione della Casa della Salute e dell’ex ospedale Sant’Antonio si inseriscono perfettamente nella logica del nuovo Piano sociosanitario che ha tra i suoi obiettivi primari la realizzazione di una sanità sempre più a chilometro zero, vicina ai bisogni di salute dei cittadini, grazie al potenziamento dei servizi territoriali”.

Riportiamo pure la dichiarazione, sempre dell’Assessore Viale,  del 3 marzo 2016:

“L’incontro di oggi sul futuro del Sant’Antonio di Recco ha ribadito la bontà del progetto avviato dalla Asl 3 genovese per la piena efficienza della struttura dell’ex ospedale, che garantirà un’implementazione fino a 25 posti letto nella Rsa per gli anziani e il mantenimento della piastra ambulatoriale. Nonostante le reazioni scomposte e fuori luogo di queste ore sul tema da parte del sindaco e una riunione già calendarizzata con il presidente Toti, abbiamo ritenuto opportuno incontrare il primo cittadino per fare chiarezza sul progetto. La struttura presenta delle criticità, evidenziate anche dal sindaco e ben presenti alla dirigenza della Asl – aveva spiegato la vicepresidente – gli interventi in programma garantiscono il mantenimento della struttura. Per quanto riguarda i servizi offerti ai cittadini del territorio, ridotti, a seguito di scelte delle amministrazioni precedenti, all’interno della riforma sociosanitaria si troveranno le soluzioni, sia per il rafforzamento della continuità tra ospedale e territorio, sia per il potenziamento della struttura esistente nella direzione auspicata da tutti i sindaci del Golfo Paradiso”.

 

 

 

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