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Sotto l’ombra Del chinotto: “Anno nuovo, vita vecchia!”

Se qualcuno pensava che il 2018 fosse ambasciatore degli auspicati cambiamenti di registro, eccolo accontentato, nel senso che come c’eravamo lasciati prima della lunga sosta natalizia così ci ritroviamo a commentare la prima di ritorno del girone E della Serie D con le squadre provinciali che confermano il trend che oramai le contraddistingue inequivocabilmente. Le due sconfitte esterne rimediate da Savona e Finale entrambe impegnate in piena lotta salvezza e la vittoria (seppur di misura e con un rigore parato da Caruso) dell’Albissola sul campo amico la dicono lunga in merito ad una inversione di tendenza non avvenuta ma anzi per certi versi peggiorata specie per quanto concerne il Savona del tandem Cavaliere – Canepa . Sulle rive dell’Arno mister Chezzi non ha trovato nè l’indispensabile fortuna (con il goleador Gomes che ha fallito un rigore decisivo a 10 minuti dal termine colpendo di netto la traversa e la Rignanese che ha trovato il gol beffardo del 2 a 1 finale all’ 87°), nè il giusto equilibrio tattico tanto ricercato. Malgrado il super lavoro svolto nel tentativo di mettere carburante nel motore e di consentire agli innesti di inserirsi, la squadra ha fallito sotto il profilo della personalità e della cattiveria agonistica, fattori chiave se si vorrà togliere dalla melmosa zona di classifica in cui è andata ulteriormente ad affondare. Non pare proprio che il rendimento degli striscioni corrisponda nei fatti ai propositi solo “dichiarati” ma ancora una volta clamorosamente disattesi. Tra le fila dei biancoverdi scesi in campo a Rignano oltre al jolly difensivo Samuele Ignesti classe 2001 hanno giostrato anche i 99 Falciani e Piazza, nonchè i 98 Gori, Brenna e Montaiuti e per finire il 97 Meucci ed il 96 Bennati con la bellezza di tre 2000 in panchina: in pratica una Juniores Nazionale leggermente irrobustita. Ciò nonostante un gruppo di ragazzini ha messo sotto una ben più titolata formazione (purtroppo solo sulla carta). In classifica ora si è tornati in tredicesima posizione, al fianco del San Donato Tavarnelle (sconfitto al Faraggiana) e con il Valdinievole Montecatini che appare in buona ripresa, diventa possibile l’ipotesi che a fine campionato vengano disputati entrambi gli spareggi playout. Si fa dura evitarli e pertanto il favorevole turno di domenica prossima al Bacigalupo contro la cenerentola Argentina (potenzialmente già retrocessa) giunge al momento giusto. Lascia l’amaro in bocca anche la prestazione fornita dagli uomini di Buttu rientrati a mani vuote dalla Versilia. Perdere con il Real Forte Querceta ( il magic team del momento) ci poteva anche stare ma rimane il rammarico per non aver sfruttato al meglio la superiorità numerica dipesa dall’espulsione al 9° del secondo tempo del match winner locale Borgobello. Un gran peccato per l’occasione svanita di mettere fieno in cascina. Per i giallorossi la possibilità di rifarsi giunge subito già il 14 gennaio dove al Borel arriverà la terzultima ed in caso di vittoria (lo speriamo vivamente) si verrebbe a determinare uno scarto incolmabile di ben 10 punti, che permetterebbe ad Antonelli e compagni di concentrarsi sulla rimonta senza doversi guardare alle spalle.Che dire ancora, se non rimanere nell’attesa di verificare come si comporteranno le nostre al prossimo giro con la curiosità di seguire prevalentemente la gara dell’Albissola in casa della lanciatissima Sanremese che ha servito un poker di reti al Viareggio. Sarà l’ennesimo test di maturità dei ceramisti chiamati ad un esame severo visto i propositi di “vendetta” sportiva dei matuziani che all’andata vennero ridimensionati, anche se adesso sembra proprio che suonino un’altra musica.

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