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ATTUALITÀ

Tutte le spese per medicinali acquistati in farmacia dovrebbero essere detraibili.

Fino a qualche decennio addietro ci si recava in farmacia ben poco frequentemente per rifornirsi dei medicinali necessari. Oggi, purtroppo, sempre più continuamente ci rechiamo nelle farmacie per acquistare medicinali, moltissimi dei quali, però’, non ci vengono prescritti dai medici non rientrando quindi nel prontuario nazionale per cui le spese da noi fatte non risultano essere detraibili e che non banno diritto a nessun rimborso. Molti di questi medicinali ci vengono trascritti dai nostri medici di famiglia perché’ ritenuti necessari a curare le nostre patologie, ma il loro importo non è detraibile. Siamo costretti, quindi, a sborsare somme ingenti sapendo di non avere diritto a nessun rimborso ed a nessuna detrazione fiscale Praticamente sono rimasti pochi i medicinali che possiamo ottenere pagando solamente il ticket previsto dalle normative vigenti. Tutto il resto lo paghiamo profumatamente alla faccia di una sanità pubblica che, ormai, ha chiuso tutti i rubinetti facendo finta di non capire che i medicinali che acquistiamo ci sono utili e che nessuno di noi si reca volentieri in farmacia a sborsare fior di quattrini. Sciroppi per la tosse, gli “Omega-tre”, colliri, bustine per tosse e catarro, e molto altro pare che non servino a nulla e che, acquistarli, sia un capriccio della persona. C’è da chiedersi in che mondo viviamo e da chi siamo governati! Tutte le spese relative all’acquisto di farmaci presso le farmacie autorizzate dovrebbero essere tutti detraibili, almeno! Sono moltissime le persone, soprattutto i pensionati che campano con pensioni miserabili da fame, che, pur avendone bisogno, rinunciano a comperare certi medicinali non avendo la possibilità di pagarli interamente, perché’ questi non sono previsti nel prontuario nazionale! Io credo che questa sia una delle tante vergogne del nostro paese che si vanta di avere una delle” sanità” migliori del mondo. Magari…si. ! Ma a spese nostre.

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