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Un appello di “Citizen Go”

Immagina un mondo in cui dire la verità ti fa finire in prigione. Riesci a immaginarlo? Sappi che ci stiamo avvicinando pericolosamente a questa realtà.

Nel Regno Unito, il partito laburista ha introdotto una legge che prevede la condanna a due anni di carcere per chi usa il pronome “sbagliato”. Tutti si vedranno costretti a rivolgersi agli altri dovendo utilizzare i nomi e i pronomi che loro avranno scelto in base al loro “genere di elezione”, pena la prigione.

La follia che sta dietro a tutto questo è inaudita.

Ma di fronte a questa ipocrisia si è alzata una voce che ha coraggiosamente preso posizione: Joanne Kathleen Rowling, la “mamma” di Harry Potter, una tra le scrittrici più famose al mondo, ha di nuovo deciso di parlare.

Cosa ha detto questa volta? La Rowling ha dichiarato che continuerà a resistere di fronte all’avanzata dell’ideologia gender e che preferisce andare in prigione piuttosto che essere costretta a mentire. 

Da quando nel 2019 si è schierata contro questa dannosa ideologia, la scrittrice ha iniziato a ricevere innumerevoli minacce e insulti deplorevoli.

Nemmeno il suo status elevato, la ricchezza e la fama hanno protetto l’autrice dall’ira della follia woke: è stata oggetto di migliaia di articoli di critica da parte di organi LGBT-friendly e ci sono stati innumerevoli tentativi di screditarla e di boicottare il merchandising di Harry Potter.

Ma J.K. Rowling si è sempre rifiutata di inchinarsi di fronte agli attacchi del mondo woke e per fortuna centinaia di migliaia di persone, addirittura milioni, sono d’accordo con la sua posizione.

È proprio perché il suo nome è immediatamente riconoscibile da milioni di individui in tutto il mondo che l’intervento di J.K. Rowling nel dibattito sul gender si è rivelato così significativo.

Grazie a lei, le persone si stanno risvegliando di fronte alla malvagità di questa ideologia, agli incessanti maltrattamenti a carico degli attivisti transgender e ai danni che vengono perpetrati sulla società e in particolare su donne e bambini.

Ma qui non si tratta solo del coraggio di J.K. Rowling e di altre donne. Si tratta dei diritti fondamentali e della sicurezza di tutti noi.

L’ideologia di genere sta rimodellando la nostra società in modo pericoloso, dallo sport alle aule di tribunale, dalle scuole agli spazi pubblici. È un’ingiustizia che minaccia i nostri figli, mette in pericolo le donne e penalizza chi osa parlare.

È questa ideologia sconsiderata che dà forma alle proposte di legge sull'”hate speech” (“discorso d’odio”) online che vorrebbe che individui come la Rowling fossero incarcerati a vita solo perché hanno dichiarato pubblicamente delle verità biologiche e cioè che gli uomini sono uomini e le donne sono donne.

A differenza delle persone comuni, J.K. Rowling ha le risorse per poter reagire alla diffamazione e ai tentativi di “cancellazione” (termine sempre più in voga nel mondo anglosassone per indicare le persone famose che vengono di proposito “cancellate” o dimenticate perché hanno osato affermare verità biologiche di base e perciò “meritano” di non essere più considerate).

Ma nonostante ciò, l’essere ricca e famosa non l’ha isolata da minacce e intimidazioni quotidiane. Lei ha svelato a un pubblico molto più vasto ciò che molte persone comuni hanno affrontato e affrontano tutti i giorni e ha dimostrato che nessuno è immune dagli attacchi della lobby del gender.

Non importa quanti soldi si abbiano, ci vuole molto coraggio per essere pronti a mettere a repentaglio amicizie di lunga data, a mettere in gioco la propria carriera o addirittura ad andare in prigione per cambiare il mondo.

Ci vuole molto coraggio per affrontare i propri nemici, ma altrettanto per affrontare i nostri amici“. (Harry Potter e la Pietra Filosofale)

L’ideologia di genere è una piaga che si sta insinuando in ogni angolo della nostra società. Sta guidando le decisioni dei tribunali, delle forze di polizia, delle scuole, degli enti di beneficenza. Il danno che sta causando è diffuso e profondamente grave!

Donne e ragazze sono costrette a condividere spazi intimi con uomini che si identificano come donne. Ai bambini viene insegnato che possono scegliere il loro sesso biologico e vengono incoraggiati a intraprendere percorsi che portano a danni fisici e psicologici irreversibili per tutta la vita.

J.K. Rowling è un faro di speranza in questa lotta. Ha rischiato la sua carriera, ha affrontato l’ira dei progressisti e ha messo a repentaglio progetti futuri per proteggere i diritti di donne e ragazze vulnerabili.

Ma il punto è che noi sappiamo che possiamo vincere questa battaglia. Se un numero sufficiente di noi si alza in piedi, non potranno arrivare ad imprigionarci tutti. Dobbiamo dimostrare che centinaia di migliaia di persone, addirittura milioni, sono d’accordo con la posizione di J.K. Rowling.

Immagina l’alternativa: un mondo in cui la libertà di parola appartiene al passato, in cui mentire sotto giuramento diventa una norma, in cui identificare correttamente il sesso biologico è un crimine.

Ma se ci riusciamo, possiamo invertire la tendenza. Possiamo costringere governi, politici, media, aziende e associazioni a non piegarsi ai tiranni del gender.

Possiamo riportare il buon senso nei nostri tribunali, nelle scuole, nello sport e nelle organizzazioni. Questa è la nostra speranza.

In solidarietà,

Caroline Farrow e tutto il team di CitizenGO

P.S. La battaglia di J.K. Rowling per la verità è la stessa battaglia che CitizenGO porta avanti ogni giorno con determinazione e coraggio, in Inghilterra, in Italia…ovunque ce ne sia bisogno! Per continuare a lottare, facciamo affidamento sull’aiuto di ogni persona che generosamente sceglie di stare al nostro fianco. Per questo ti prego di pensare di fare una donazione a CitizenGO: contiamo su di te per poter continuare la nostra battaglia per la verità.

Fonte: Valter Lazzari

 

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