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ATTUALITÀ

Un problema reale nel nostro Paese: l’obesità

di Giulia Canepa

In Italia, ogni anno, si registrano 100.000 casi in più di persone affette da obesità: questo è indice di poca attività fisica o è la morte della dieta mediterranea?

Forse la risposta sta nel mezzo, l’Italia è indietro anni luce nella cultura sportiva, nelle scuole è relegata a poche ore la settimana, considerata materia di “serie b” e spesso non gli si concede lo spazio che meriterebbe, sia per l’importanza dell’attività fisica sia come strumento di educazione e di cultura per i ragazzi.

Circa il 60% degli italiani adulti è in sovrappeso, sono dati che fanno riflettere e fanno pensare.

La vita frenetica ci ha imposto ritmi di lavoro sempre più duri, spesso si saltano i pasti e quando si fanno si prediligono alimenti già pronti, confezionati che ci portano via meno tempo possibile, insomma c’è sempre meno cura nei confronti della dieta, quella dieta che tutto il mondo ci invidia e che è nata proprio qui.

Personalmente non sono contraria al congelamento dei cibi, dal momento che l’alimento surgelato può essere l’aiuto più rapido per arrivare a cucinare un pasto sano, recuperando per esempio una ricetta ad uno step successivo, sono contraria invece ai cibi confezionati e pronti all’uso, li trovo non sani e non educativi: lo sport e l’alimentazione sono due grandi pilastri della nostra vita e non si può non prestargli attenzione e cura, sopratutto nei riguardi dei nostri figli ai quali senz’altro cerchiamo di dare l’esempio migliore.

L’Italia è come se in qualche modo avesse abbandonato la propria identità culinaria in favore di junk food sullo stile americano, ed il prezzo da pagare è alto, ed è la salute specialmente tra i bambini che imparando fin da piccoli cattive abitudini alimentari le portano con sé anche negli anni a seguire.

Gli antichi Greci chiamavano ‘dieta’ lo stile di vita, non il periodo di restrizione alimentare prima dell’estate a cui noi siamo tanto abituati, e facendo una riflessione prettamente linguistica ci rendiamo conto che la dieta deve necessariamente essere un modo di vivere che ci accompagna dalla nascita fino all’età adulta, va controllata e rispettata; questo non significa che non possiamo toglierci qualche sfizio culinario ogni tanto, bisogna anche vivere e godersi la vita (quale modo migliore di un buon bicchiere di vino con gli amici intorno a una gustosa tavola imbandita), ma sempre con moderazione e attenzione alla quotidianità.

Abbiamo la fortuna di vivere in un Paese ricco, ricco di cose buone e genuine nonché varie, la nostra è la dieta migliore che possa esistere, è sana, è gustosa, è variegata e soprattutto BUONA.

Quindi diciamo sì alla dieta mediterranea, quella vera!

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