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“Verso il tempo delle donne”, Regione Liguria e Corriere della Sera collaborano per tre serate di dibattito e confronto

Storie, idee, azioni per partecipare al cambiamento; è il fil rouge dell’iniziativa “Verso il Tempo delle Donne”, tre serate organizzate dal Corriere della Sera e Regione Liguria dal 6 all’8 marzo per la prima volta a Genova, tappa iniziale di un percorso che “Il Tempo delle Donne” svilupperà in vista dell’appuntamento settembrino con la festa-festival di Corriere della Sera.

“Saluto i presenti ringraziando il Corriere della Sera per l’importante collaborazione”, dichiara il presidente della regione Giovanni Toti, “senza dimenticare che sono stati fatti grandi passi avanti per la parità di genere ma occorre equità sociale. La reale parità permette una grande crescita per il Paese ed è bello vedere che il Teatro della Gioventù ci porta ad un approfondimento su questi temi; la regione è il motore attivo dell’uguaglianza ricordando che il 70% dei direttori generali e più del 50% dei dirigenti del nostro ente sono donne. Tutto ciò porta ad un grande e concreto passo avanti con risultati notevoli e stiamo facendo politiche concrete a sostegno della famiglia affinchè si possa conciliare carriera e maternità come, ad esempio, l’asilo nido gratuito per le famiglie con un isee inferiore a 35000 euro; è necessario aumentare i posti in queste realtà senza dimenticare la crescita del welfare aziendale. Questo percorso celebra l’8 marzo e si prosegue un cammino iniziato anni fa; la parità di accesso alle professioni è fondamentale e la collaborazione con il Corriere della Sera porterà grandi risultati. E’necessario ricordare cosa fatto valorizzando la parità di genere effettiva”.

Stessa soddisfazione da parte di Maria Luisa Agnese, giornalista del Corriere della Sera :”Ringrazio il presidente Toti dicendo che sono contenta del fatto che questo evento, nato 11 anni fa a Milano, parta da Genova; questa è una festa importante ed in seguito saremo a Roma con gli studenti dell’università della Sapienza. E’necessario diffondere l’idea per cui il PIL cresce maggiormente sci sono più donne che lavorano ed il nostro progetto è partito con un esperimento; ringrazio chi collabora ricordando che abbiamo realizzato il sito www.27esimaora.corriere.it affinchè si possa tenere a mente che le donne avrebbero bisogno di un numero maggiore di ore per fare tutto. Il nostro è un impegno inclusivo e lavoriamo con gli uomini; in questi tre giorni useremo linguaggi diversi partendo il 6 marzo con la presenza del nostro direttore Luciano Fontana che parla di lavoro per avere il giorno successivo il vicedirettore con un dialogo sugli stereotipi senza dimenticare l’8 marzo con un incontro con Barbara Stefanelli avente come tema il gap. Durante questi incontri saranno presenti personaggi del mondo dello spettacolo ricordando che il 6 marzo saranno presenti Cristiana Capotondi e Paolo Kessisoglu, il 7 marzo avremo Noemi e Jack Savoretti mentre Benedetta Parodi con Fabio Caressa e Carla Signoris saranno ospiti venerdì 8; è importante avere qui le attrici che spesso lamentano una paga diversa dai colleghi maschi. Ci battiamo per la parità ricordando che il sito è stato realizzato dalle volontarie come una sorta di esperimento portando la riflessione sul tema essendo inclusivi; occorre essere attenti alle parole senza farci condizionare ricordando che in questi tre giorni di parlerà di temi fondamentali come lavoro, violenza, cultura e stereotipi. Tutto ciò è stato realizzato qui perchè sono di Genova e ci è stato chiesto di venire qui; coinvolgere città come Milano, Genova e Roma permette di accorciare le distanze”.

“Saluto i presenti e ringrazio il Corriere della Sera per aver scelto Genova; tutto ciò è molto bello e la regione fa riflettere sulla parità ricordando la mostra Pioniere dello scorso anno in cui si parlava delle donne che hanno fatto la storia. Il tema dei diritti deve essere affrontato ricordando che c’è violenza economica quando solo l’uomo lavora oppure decide la modalità di lavoro della donna; è necessario eliminare i pregiudizi e gli stereotipi e questi incontri permettono di analizzare gli scenari economici ed i modelli familiari. Vi è altresì bisogno di trovare soluzioni per la parità di genere e la libertà di scelta deve essere individuale svicolata da ogni appartenenza di genere; il superamento degli stereotipi è necessario e si può fare attraverso il dialogo e l’ascolto”, conclude in un videomessaggio l’assessore regionale alle pari opportunità Simona Ferro.

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