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ATTUALITÀ

Viaggio nella storia del cinema: “La vita è bella”

di Giada Rizzo

Facciamo un salto in avanti nel tempo, staccandoci per un momento dalle pellicole in bianco e nero. Oggi Roberto Benigni compie 64 anni. Viene spontaneo “celebrarlo” parlandovi di uno dei suoi film più belli. “La vita è bella” pellicola del 1997, diretto da Benigni stesso e con la partecipazione di Nicoletta Braschi.

Un film che racconta uno spaccato di storia molto difficile, il tema dell’olocausto, l’effetto che ebbe sui bambini e sugli adulti. Semplicemente meravigliosa la figura di Guido, papà ebreo, che con tutte le sue forze cerca di proteggere il figlioletto Giosuè dall’orrore del lager facendogli credere di partecipare ad grande un gioco. In palio un bellissimo premio.

Un film commovente, straziante al tempo stesso che conserva però alcuni momenti che riescono a strappare un sorriso. Il film fu girato inizialmente con il titolo “Buongiorno Principessa”, cambiato poi in “La vita è bella”. Uscito nelle sale il 18 dicembre del 1997 fu immediatamente un successo.

Vincitore di moltissimi premi: David di Donatello 1998, Festival di Cannes 1998, Nastro d’argento 1998, Premio Oscar nel 1999, Grammy Award 2000 (e  molti altri).

Un film che riesce a far riflettere, un film che evidenzia l’orrore di quel periodo storico, un film che merita di essere visto più e più volte.

“La vita è bella” consacrò Benigni a livello internazionale.

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